Risotto ai moscardini con il loro carpaccio e salsa al nero

Risotto ai moscardini con il loro carpaccio e salsa al nero
Zorzal
Cuoco: Iván Sáez
Nazionalita: España
Localita: 28015 Madrid
Indirizzo: San Bernardino, 13
(+34) 915412026

Molte volte le cose più semplici possono giungere ad essere veramente straordinarie. Succede con questa ricetta che intellettualizza semplicemente un intingolo popolare secondo i valori dell’alta cucina moderna. Ci troviamo davanti al ben noto risotto ai moscardini, magistralmente fatto, ricoperto da un carpaccio dello stesso cefalopode (o di seppia) che, dal crudo, ne potenzia l’identità e abbellisce il piatto, a cui contribuiscono anche delle pennellate di salsa al nero (inchiostro). Senza alterare la memoria storica si naturalizza e apporta cromatismo e maggiore consistenza al piatto, che si converte in un alimento differente, elegante, che impressiona a livello sapido, tattile e visivo.



La Ricetta



Risotto ai moscardini con il loro carpaccio e salsa al nero
Ingredienti

PER QUATTRO PERSONE

Per la farsa (specie di salsa):

  • 1 kg di moscardini
  • 700 g di cipollotto
  • 125 g di vino bianco secco

Per la salsa al nero:

  • Vino bianco secco
  • ½ cipolla
  • ¼ di peperone verde
  • 50 g di soffritto di pomodoro
  • ½ l di fumet di pesce
  • Inchiostro di moscardini e di calamari
  • Olio


Baccalà in crosta con cipollotto, lenticchie e pancetta croccante

Bacalao en Costra con Cebolleta Tierna, Lentejas y Panceta Crujiente
Paco Morales
Cuoco: Paco Morales
Nazionalita: España
Localita: 46870 Valencia
Indirizzo: Ctra. Ontenient-Villena, km. 15,5
(+34) 962355173

Il giovanissimo Paco Morales, un futuro numero uno della cucina spagnola, ha delle doti naturali veramente eccezionali, come abbiamo visto in pochissimi chef in trent’anni di critica gastronomica. La sua audacia e maestria sono perfettamente riflesse in questa formula, che dobbiamo qualificare di siderale come poche con il baccalà come protagonista.
Curiosamente, in alternativa al radicale minimalismo che distingue il suo operato, ci svela in questa proposta la sua versatilità nel costruire piatti più complicati e magistrali. Il baccalà (Che bellezza di filetto! Che succulenza! Che nitidezza di sapori!) appare ornato da una crosta di fecola di patate (Che prelibatezza! Che bellezza!) e disposto su un fondo frammisto di carne e baccalà, essenza in cui nuotano il cipollotto, le lenticchie e la pancetta croccante.



La Ricetta



Morue en croûte, cébette tendre, lentilles et lard croquant
Ingredienti

Per 4 persone

Per il baccalà:

  • 2 filetti di baccalà Giraldo (90 g per persona)
  • 1 kg di fecola di patate
  • 2 l di olio extravergine d’oliva
  • 100 ml di acqua minerale

Per il cipollotto:

  • 2 l di acqua minerale naturale
  • 12 g di sale marino
  • 4 cipollotti

Per le lenticchie:

  • 100 g di lenticchie fine verdi
  • 1 l di acqua minerale naturale
  • 6 g di sale fino

Per il fondo soave:

  • 100 ml di brodo di baccalà
  • 100 ml di brodo di carne
  • Sale fino

Per il brodo di baccalà:

  • 1 kg di pelle di baccalà
  • 1,2 l di acqua minerale naturale

Per il fondo di carne:

  • 5 kg di ossa del ginocchio con midollo
  • 5 kg di falda di vitello
  • 1 kg di carote
  • 1 kg di cipolle
  • 1 kg di porri
  • 1 l di vino rosso d’annata
  • 10 l di acqua minerale naturale

Per la pancetta croccante:

  • 100 g di pancetta a fettine

Elaborazione

Per il baccalà:

Provare il baccalà e accertarsi che sia ben dissalato con il punto medio di sale.
Tagliare due porzioni da ogni filetto: devono rimanere quadrate ed alte. Riporre in frigorifero.
In una ciotola ampia aprire la fecola di patate. Riporre.
In un casseruola ampia aggiungere l’olio extravergine d’oliva. Mantenere a 200 ºC. Riporre.

Per il cipollotto:

Tagliare le barbine esterne dei cipollotti e la parte verde più dura.
In una casseruola collocare l’acqua minerale naturale, il sale marino e i cipollotti.
Cuocere per 4 minuti.
Lasciar raffreddare nella stessa casseruola col loro succo, perché si terminino di fare poco a poco.
Tagliare a metà, togliere i primi strati duri e tagliare a forma di petali, 5 per persona.

Per le lenticchie:

In un casseruola collocare le lenticchie, il sale fino e l’acqua minerale naturale.
Cuocere per 15 minuti.
Lasciare nella stessa acqua di cottura finché si raffreddi.
Togliere e selezionarle, eliminando quelle che non appaiono integre.
Metterne 15 unità per persona. Riporre.

Per il fondo soave:

Mescolare i due brodi base e correggere il punto di sale. Riporre.

Per il brodo di baccalà:

In una casseruola collocare le pelli e l’acqua. Lasciar cuocere a fuoco lento per 3 ore.
Colare per un chinois fino e quindi per una superbag. Riporre.
Tostare tutti gli ingredienti nel forno a 200 ºC finché siano ben tostati.
Mettere il tutto in una pentola con l’acqua e cuocere per 6 ore a fuoco lento.
Far restringere il vino rosso e aggiungere al termine della preparazione.
Colar e concentrare, far acquistare consistenza non per coesione, ma per concentrazione.
Colare in una superbag. Riporre.

Per la pancetta croccante:

Far cuocere per 15 minuti nel forno a 160 ºC, tra due fogli di carta solforata, le fettine di pancetta.
Essiccare bene e collocare nel disidratatore, essiccare bene e ridurre in polvere. Riporre.

Tocco finale e presentazione:

Idratare il baccalà con acqua e passarlo per la fecola di patate.
Friggere per 3 minuti alla temperatura indicata. Riporre.
In un piatto cupo collocare il cipollotto, le lenticchie, la pancetta croccante e per ultimo il baccalà. Nella sala da pranzo, aggiungere un po’ di succo per controbilanciare la fecola di patate.



Capesante affumicate alla piastra. Raviolo di gallina in pentola con salsa suprême.

Vieiras ahumadas a la plancha. Ravioli de gallina a la olla con salsa suprema.
La Guériniére
Cuoco: Stéphane Carrade
Nazionalita: Francia
Localita: 33470 Gujan Mestras
Indirizzo: 18, Cours de Verdun
(+33) 0556660878

Questo piatto esprime alla perfezione la filosofia e la laboriosità che racchiude la cucina di Stéphane Carrade, uno chef che è riuscito a inviare un messaggio completamente personale, che in qualche momento persino opprime per il profondo barocchismo. Esuberanza che si combina in modo eccellente con due valori supremi: i prodotti che impiega, unici, e il modo in cui gli trasmette, molto netto.
Una testimonianza superlativa la troviamo in queste capesante. Eccellenti di per sé, scottate e affumicate, nitide ed esaltate, che vengono offerte assieme ad un succulento raviolo di pollo e verdure nel loro succo, coronato con tartufi e fiori, che inoltre conta con lo stimolo di una rinfrescante e calda mirepoix di mango verde con tocchi di peperoncino di Espelette e zenzero e con l’eccitante ornamento di una spuma di mais dolce con lardo. Non si può trovare più naturalezza, più complessità, più arte e tanto sibaritismo.



La Ricetta



Capesante affumicate alla piastra. Raviolo di gallina in pentola con salsa suprême.
Ingredienti

Capesante affumicate alla piastra. Raviolo di gallina in pentola con salsa suprême.
Il mercato: per 4 persone

Ravioli:

  • 8 unità di pasta cinese
  • 200 g di carne di gallina in pentola
  • 100 g di verdure in brunoise (carota, cipolla, porro)
  • Erba cipollina q.b.
  • 12 capesante bianche senza corallo

Rougail di mango:

  • 100 g di mango verde
  • 2 cipolle fresche
  • 20 g di zenzero
  • Sale, peperoncino di Espelette
  • 1 cordone d’aceto bianco
  • 1 cordone d’olio d’oliva

Salsa suprême:

  • 1/2 l di brodo di gallina ristretto
  • 40 g di farina
  • 2 dl di panna
  • 20 g di burro
  • Sale
  • Succo di 1 limone

Emulsione mais–lardo:

  • 200 g di mais
  • 100 g di lardo affumicato
  • 5 g di pepe appena macinato
  • 2 dl di consommé di manzo
  • 1 dl di panna liquida
  • Sale
  • 10 g di tartufi freschi
  • Olio ai tartufi bianchi q.b.
  • Succo di tartufo q.b.
  • 40 g di burro

 

Elaborazione

Capesante affumicate alla piastra. Raviolo di gallina in pentola con salsa suprême.
Il mercato: per 4 persone

Ravioli:

  • 8 unità di pasta cinese
  • 200 g di carne di gallina in pentola
  • 100 g di verdure in brunoise (carota, cipolla, porro)
  • Erba cipollina q.b.
  • 12 capesante bianche senza corallo

Rougail di mango:

  • 100 g di mango verde
  • 2 cipolle fresche
  • 20 g di zenzero
  • Sale, peperoncino di Espelette
  • 1 cordone d’aceto bianco
  • 1 cordone d’olio d’oliva

Salsa suprême:

  • 1/2 l di brodo di gallina ristretto
  • 40 g di farina
  • 2 dl di panna
  • 20 g di burro
  • Sale
  • Succo di 1 limone

Emulsione mais–lardo:

  • 200 g di mais
  • 100 g di lardo affumicato
  • 5 g di pepe appena macinato
  • 2 dl di consommé di manzo
  • 1 dl di panna liquida
  • Sale
  • 10 g di tartufi freschi
  • Olio ai tartufi bianchi q.b.
  • Succo di tartufo q.b.
  • 40 g di burro

La ricetta:

Per la salsa suprême:

Fare una salsa bianca cuocendo bene la farina.
Bagnare con il brodo di gallina ristretto.
Cuocere per mezz’ora, aggiungere la panna e il burro, colare e incorporare il succo di limone.

Per i ravioli:

Fare una dadolata con la gallina cotta e con le verdure. Aggiungere il succo di tartufo e l’erba cipollina. Condire e chiudere dando una forma di raviolo con un pennello e tuorlo d’uovo.

Per la rougail di mango verde:

Tritare il mango verde.
Tagliare molto sottile la cipolla e lo zenzero. Mischiare i 3 elementi, condire con peperoncino di Espelette, sale, olio d’oliva e aceto bianco.

Per l’emulsione mais–lardo:

Tagliare il lardo a strisce e dorare senza materia grassa. Aggiungere il mais dolce e il pepe. Bagnare con il consommé e la panna. Cuocere durante 22 minuti. Colare esercitando una pressione, aggiungere un poco di burro e correggere il punto di sale.

Tocco finale e montaggio:

Disporre la rougail di mango sul fondo del piatto con un tagliapasta rotondo. Cuocere i ravioli in acqua bollente salata con un cordone d’olio. Scolare e passare per il burro noisette.
Collocare sulla rougail di mango e aggiungere le capesante preventivamente affumicate con legno di faggio e cotte alla piastra senza materia grassa. Coprire il raviolo con salsa suprême e raspatura di tartufo fresco. Aggiungere un cordone di olio al tartufo, emulsionare la salsa di mais e tracciare due punti.



Fave saltate in lardo con succo di taccole e note di basilico

Sautéed beans with bacon, mange-tout juice and basil hints
Nerua
Cuoco: Josean Martinez Alija
Nazionalita: España
Localita: Bilbao (Vizcaya)
Indirizzo: Abandoibarra Etorbidea, 2
(+34) 944239333

Lo stavamo bandendo ai quattro venti già da molti anni: Josean Martínez Alija è un bambino prodigio che si è convertito in uno degli chef con più talento a livello mondiale. Con questo piatto conferma il suo stile essenziale, minimalista, vegetale, puro, leggero,... non si può esprimere meglio la concretezza e la semplicità. Le fave con piselli nel loro massimo splendore: verdi e nient’altro che verdi, a livello cromatico e, soprattutto, gustativo. Ispirate alla popolare ricetta con prosciutto a cui negli ultimi decenni un’infinità di cuochi in primavera incorpora piselli, impregnati di un altro tocco storico: il basilico, che apporta contrasto e freschezza. Ci troviamo, dunque, davanti ad una versione personale e lucida, in alta sintonia, di gusti e ritmi consacrati in diverse e ancestrali culture.



La Ricetta



Ingredienti

LARDO

  • 500 g di lardo Joselito
  • SUCCO DI TACCOLE
  • 800 g di taccole fresche
  • 15 g di aglio tagliato a julienne
  • 100 ml di olio di olive kalamata
  • Sale fino

INFUSIONE DI BASILICO:

  • 500 g di succo di taccole
  • 50 g di foglie di basilico
  • BRODO DI CIPOLLA ROSSA
  • 7 kg di cipolla rossa
  • Un pizzico di sale fino
  • Un pizzico di zucchero

FAVE



Hamburger

Hamburguesa
Etxebarri
Cuoco: Bittor Arginzoniz
Nazionalita: España
Localita: 48291 Axpe-Marzana. Atxondo (Vizcaya)
Indirizzo: Plaza San Juan, 1
(+34) 946583042

La capacità di sorprendere di Bittot Arginzoniz è illimitata. Prosegue con la rivoluzione della brace che tanta fama gli ha dato; adesso con il titolo di “l’hamburger”. Un curioso e, soprattutto, nobilissimo hamburger, che ha per protagonista il maiale iberico allevato con ghiande, confezionato, per essere precisi, con carne fresca di muscolo – quello traverso degli addominali (presa), quello che dà mobilità alla pelle (secreto) e quello del collo (cabezada) – condita con peperoncino rosso choricero, aglio e sale. Si modella la carne tritata come se fosse una terrina, si passa brevemente per la griglia, ne esce dorata per fuori e rossa dentro, solo calda e aromatizzata con il profumo del legno. Questo hamburger si presenta laminato, a immagine e somiglianza di un pezzo di bistecca.
La massima espressione del maiale iberico in fresco condito con sensazioni storiche: peperoncino rosso e brace.



La Ricetta





Uovo a bassa temperatura su una patata schiacciata con consommé di cipolla

Huevo a baja temperatura sobre patata chafada con consomé de cebolla
Cuoco: Sergio Bartard
Nazionalita: España
Localita: Sant Cugat del Valles (Barcelona)
Indirizzo: LLuis Compagnys, 50
(+34) 670953327

La capacità di sintesi, semplicità e purezza rimangono palesi in questo moderno piatto, che esprime con somma intelligenza e naturalezza sapori ancestrali e umili. È difficile trarre maggiore profitto da una formula così a buon mercato e con tanta memoria storica. Un consommé di cipolla rossa, sempre avito, tutto l'avito che può essere la cipolla nella minestra; delle patate così come sono, schiacciate e fortemente impregnate d'olio e un arcinoto, più che arcinoto uovo a bassa temperatura. Il tutto, nella giusta misura, marca la differenza, grazie a questo dono privilegiato del buon gusto e dell'equilibrio che ha un nuovo chef pieno di talento: Sergio Bartard.



La Ricetta



Uovo a bassa temperatura su una patata schiacciata con consommé di cipolla
Ingredienti

  • 1 uovo
  • 1 patata
  • 10 cipolle rosse di Zalla
  • sale d'ibisco
  • q.b. di cumino
  • q.b. di olio extravergine d'oliva
  • q.b. di sale Maldon
  • q.b. di aneto

Elaborazione

Per l'uovo a bassa temperatura:
Introdurre l'uovo con tutto il guscio nel Roner a 62 ºC per 40’.



Insalata calda

Ensalada Caliente
Cracco
Cuoco: Carlo Cracco
Nazionalita: Italia
Localita: 20123 Milano
Indirizzo: Victor Hugo, 4
(+39) 02876774

Dobbiamo annunziare a voce ben alta che in questo leggendario ristorante è iniziata una nuova tappa e persino una nuova era, da quando Carlo Cracco ne ha preso la proprietà e le redini.
Il miglior esempio lo abbiamo in questa creazione, che racchiude un immenso talento. Rappresenta un cambio sostanziale, rivoluzionario, nella storia delle insalate, all'offrirne una versione cotta, calda e al dente, a forma di rettangolo piatto, come se fosse un carpaccio, coperta da una gelatina tiepida dell'acqua di cottura degli stessi vegetali, coronata da dei medaglioni di capasanta marinata al porto e cotta tiepidamente al vapore. In una sola parola: geniale.



La Ricetta



Insalata calda
Ingredienti

  • 32 gr. insalata riccia
  • 8 gr crescione micro
  • Shiso porpora
  • Shiso verde
  • 28 gr insalata lollo verde e rossa
  • 16 gr insalata glacialis
  • 16 gr insalata dente di cane
  • 20 gr spinaci
  • 16 gr funghi porcini
  • 8 gr sale rosa fino
  • Olio extravergine
  • 8 n° fogli ostia fine( cm 14 x 24 )
  • 4 n° sacchetti sottovuoto ( cm 15 x 25 )
  • 200gr acqua
  • 3 gr addensate kappa
  • 4 n° noci capesante ( pulite )
  • 500gr porto

Elaborazione

Mettere i frutti di capasanta a marinare nel porto in frigorifero per 6 ore circa.
Disporre un foglio di ostia all’interno di un sacchetto sottovuoto, dopodiché aggiungere le insalate: crescione micro e shiso misto, spinaci, lollo, glacialis, denti di cane; ancora insalata lollo e riccia infine funghi porcini affettati sottilmente.
Condire le insalate all’interno del sacchetto sottovuoto con sale e olio.
Unire il secondo foglio di ostia a coprire.
Mescolare l’acqua con la kappa e scaldare a 90° c ; colarne 40 gr per ciascun sacchetto.
Fare pressione sull’insalata distribuendo omogeneamente la gelatina.
Mettere sottovuoto e riporre in frigo per 1 ora circa.
Scolare le capesante ( avranno assorbito il porto e assunto una colorazione violacea ) e cuocerle a vapore per 3 minuti circa; salarle e condirle con poco olio.
Aprire l’insalata in gelatina su di un piatto di portata e metterlo a gratinare in salamandra per 4 minuti circa.
Disporre sopra l’insalata calda le capesante con poco olio.
Servire.

 



Mare dentro

Mar adentro
Alkimia
Cuoco: Jordi Vila
Nazionalita: España
Localita: 08025 Barcelona
Indirizzo: Indústria, 79
(+39) 932076115

Della capacità creativa di Jordi Vilà fa fede un piatto tanto cromatico, tanto vistoso, tanto stupefacente,... e tante e tante cose come il Mare dentro con frutti di mare. E anche tanto appetitoso giacché, secondo il mercato, contiene un'ostrica, due cuori di mare, alcuni lepadi, diversi murici, dei pezzi di alga e, a volte, un cucchiaio di sua altezza il caviale. Ogni elemento esprime appieno la propria essenza, senza mischiarsi con gli altri. Il filo conduttore di tanti tesori oceanici è un brodo mediterraneo: una squisita zuppa con sapore di alga kombu tinta di azzurro. Geniale. Ripetiamo, geniale. Ottenere un piatto azzurro è una vera genialità. Ed è geniale, non ci stanchiamo di ripeterlo, perché si è ottenuta questa meta gastronomica in modo naturale, mediante l'impiego di basilico santo che, in combinazione con il fondo oceanico si converte in mare, un mare di squisitezza.



La Ricetta



Mare dentro
Ingredienti

  • Acqua azzurra
  • 1 litro di acqua minerale
  • 100 g di alga kombu sotto sale
  • 1 mazzetto di basilico santo
  • Ingredienti
  • 4 ostriche
  • 8 cuori di mare
  • 12 lepadi
  • 8 murici
  • 60 g di alga wakame
  • 4 cucchiaiate di caviale

Elaborazione

Acqua azzurra



Blocchetto di baccalà arrostito alla fiamma, servito con una zuppa rustica di pane sopako dalle sfumature acidule e piccanti.

Tako de bacalao asado bajo la llama, servido con una sopa rustica de pan sopako
Nerua
Cuoco: Josean Martinez Alija
Nazionalita: España
Localita: Bilbao (Vizcaya)
Indirizzo: Abandoibarra Etorbidea, 2
(+34) 944239333.

Probabilmente ci troviamo davanti all'autore culinario genuinamente minimalista più importante del mondo in questo momento; o uno dei due o tre primi, che importa. Il che parla da solo della sua capacità intellettuale e di lavoro. Chiaramente non possiamo dimenticare che Josean Martínez Alija è sempre stato un bambino prodigio, giacché a 23 anni aveva già fatto il suo ingresso in Lo Mejor de la Gastronomía, occupando un posto significativo. Davanti all'avversità che per lui ha supposto il dover affrontare nella vita quotidiana i più diversi fronti che abbraccia l'attività di ristorazione del Guggenheim, ha saputo far sfoggio di uno spirito di sopportazione encomiabile, quello senza il quale nessuno giunge ad essere un numero uno. Servendo cocktail, dando spiedini e panini, offrendo il menu del giorno,... oltre che lavorando la semplicità, è riuscito a salvaguardare la propria offerta gastronomica ed a renderla a poco a poco sempre più solida e responsabile, sino a terminare convertendola in un esponente dell'arte materializzata. Poche cucine del mondo esibiscono oggi tanto talento e tanta esperienza come quella di questo giovane arguto e molto maturo, che merita l'eccellente.
Un esempio lo abbiamo in questo essenziale baccalà che, ancora una volta, è in grado di marcare la differenza in quelli che sono gli elementi sostanziali: la scelta della materia prima, impareggiabile; la cottura, da cui il baccalà esce succoso, cangiante e apparentemente bruciato; e la salsa, squisita nella sua rusticità. Né più, né meno.



La Ricetta



Blocchetto di baccalà arrostito alla fiamma, servito con una zuppa rustica di pane sopako dalle sfumature acidule e piccanti.
Ingredienti

BACCALÀ:
BRODO DI PELLI DI BACCALÀ

INGREDIENTI PER 540 g:



Gnocchi Di Cipolla Rossa E Peperoncino Di Caienna Con Brodo Di Moscardini

Ñoquis de cebolla roja con matices picantes sobre un fondo de chipirón y ajete s
Nerua
Cuoco: Josean Martinez Alija
Nazionalita: España
Localita: 48001 Bilbao(Vizcaya)
Indirizzo: Abandoibarra Etorbidea, 2 .
(+34) 944239333

Josean Martínez Alija ha una capacità creativa di taglia universale. Attraverso il tempo è stato capace di dettare uno stile proprio, che si definisce per la sua essenzialità e purezza. È uno dei pochi cuochi viventi che si può identificare solo guardando i piatti, minimalisti e coloristi,... di una bellezza straordinaria. E dispone di una mente privilegiata che gli permette di concepire formule geniali che combinano immaginazione e perfezione. Nell'esercizio 2007 si merita, né più né meno che due Piatti dell'Anno, uno più ispirato e virtuoso dell'altro. Se i piselli lacrima alla griglia con un tuorlo d'uovo cipollato e vaniglia eccitano i sensi per la sublimazione artistica della materia prima, gli gnocchi di cipolla rossa e peperoncino di caienna con brodo di moscardini e minizucchine raggiungono lo zenit della fantasia intangibile. Senza elementi carnei, raggiunge una purezza e una sostanziosità incredibile. Degli gnocchi gelatinosi che racchiudono nitidi sapori, prima di cipolla, quindi il gusto che trasmette il brodo di moscardini e in terzo termine un retrogusto leggermente piccante di caienna molto attenuato. Elementi che nuotano in un brodo concentrato e liquido che trasuda quintessenza di cefalopode. E delle minizucchine, che decorano una così semplice e riflessiva composizione, di una squisitezza insuperabile.



La Ricetta



Gnocchi di cipolla rossa e peperoncino di caienna Con brodo di moscardini
Ingredienti

BRODO DI CIPOLLA ROSSA

Ingredienti per 400 g: