Ortichette di mare

Ca´Sento
Cuisinier: Raúl Alexandre
Pays: Espagna
Localité: 46024 Valencia
Adresse: Méndez Nuñez, 17
(+34) 963301775

La versione delle ortichette di mare più importante con cui ci siamo mai imbattuti nell’alta cucina. Con l’interno che si scioglie in bocca e la parte esterna croccante, rivestite da una leggera infarinatura, inondano la bocca con un profondo sapore di mare. Quest’onda che rompe gli schemi e il fascino di una consistenza evanescente sono confermati dai complementi: le ortichette sono situate su un letto spugnoso di molliche di pane inzuppate con un delizioso succo di telline, che a sua volta svolge le funzioni di una salsa untuosa, schizzata da gocce d’olio all’erba cipollina, che circonda il nucleo centrale del piatto. Un profumo di lime e degli ornamenti vegetali, con fiori di ruchetta che danno bellezza alla meraviglia gastronomica, completano una creazione originalissima che rende omaggio al fritto e alla torrija. Insomma, ingegno con memoria storica.



La Recette





Tortelli au potiron

Dal Pescatore
Cuisinier: Nadia Santini
Pays: Italie
Localité: 46013 - Runate-Cannetto sull’Oglio
Adresse:
(+39) 0376723001

La cucina italiana classica allo stato puro. Cambia la forma, elegante e sobria, ma si mantiene l’essenza della ricetta familiare ereditata da Nadia Santini. Una cuoca vocazionale che marca la differenza per delicatezza, armonia, sensibilità,... per l’innato buongusto che la contraddistingue. E anche per la purezza e la dietetica. Tutte queste qualità e molte altre, come i tocchi magici che convertono in complessa la semplicità, si apprezzano in questo piatto di pasta, uno dei più squisiti e virtuosi che si possono assaporare in Italia. Ha dolcezza, anche se si apprezza un pizzico di amaro. Ha consistenza e cremosità. Si percepiscono sapori e aromi tradizionali espressi con estrema squisitezza. In definitiva, una leccornia salata che ha un qualche colpo di genio ed è perfetta in tutto.



La Recette





Perfetto caramellato di foie gras con pan di spagna all’aceto

Cenador de Amos
Cuisinier: Jesús Sánchez
Pays: Espagna
Localité: 39793 Villaverde de Pontones (Cantabria).
Adresse: Pl. del Sol. s/n.
(+34) 942508243.

Jesús è un uomo che ha fatto grandi cose con il foie gras. È celebre il suo fegato d’anatra alla piastra schizzato di marmellata al caffè e minestra d’uva. Completando la gamma, ci offre un modo originale e tecnologico di presentare un primo piatto che è una simbiosi di mousse e terrina. Risponde al nome di perfetto caramellato di fegato d’anatra su pan di Spagna all’aceto. Il foie gras, situato tra lo zucchero (nella parte superiore) e l’acido (alla base) nel ruolo di anima e corpo, offre una doppia consistenza complementare, una crema vaporosa con dadini che ne rompono l’omogeneità e con l’attrattiva di una gelatina di moscatello, un giardino di fiori che offre un mondo di sensazioni cromatiche, olfattive e sapide.



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Piccione di Bresse in crosta di sale

Rio Asón
Cuisinier: María Antonia Sañudo
Pays: Espagna
Localité: 39800 Ramales (Cantabria)
Adresse: Barón de Adzaneta, 17
(+34) 942646157

Senza alcun dubbio, uno dei migliori piccioni che si possa mangiare in Spagna. Qual è il segreto? Innanzitutto in un qualcosa tanto essenziale come l’impiego di materia prima di straordinaria qualità, il che in fatto di piccioni sembra impossibile, dato che sono standardizzati. Sono di Bresse, grandi (450/500 grammi), teneri e molto saporiti. In secondo termine, la tecnica di cottura, che in questo caso ha un doppio versante. Da una parte il corpo, coperto da una crosta di sale con farina e chiara d’uovo, si arrostisce intero al forno, a 230 ºC, per 10 minuti. Una volta trascorsi, si toglie e si lascia riposare per altri 10 minuti, per poii tagliare i petti, che rimangono rossi, omogeneamente rossi, che lasciano cadere il succo quando si tagliano, di una squisitezza di sapore inaudita. Dall’altra le zampe, che nella parte superiore vengono disossate, farcite di pinoli e uva passa, panate con un tritato di prezzemolo, salvia e rosmarino e fritte a fuoco vivo, rimanendo croccanti fuori e succulente dentro, a seguito del pane, delle erbe e del nobile ripieno. Un succo dello stesso piccione con aromi di campagna corona una ricetta in cui impera la verità, il lavoro, l’erudizone,... il savoir-faire.



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Anguilla di lago alle brace con aglio candito

Villa Fiordaliso
Cuisinier: Riccardo Camanini
Pays: Italie
Localité: 25083 Gardone Riviera
Adresse: Corso Zanardelli, 132
(+39) 036520158

Che c’è di meglio che godere nello stesso lago di Garda di un pesce appena pescato nelle sue acque. Quest’anguilla, per la qualità intrinseca e la cottura alla brace, è la migliore che abbiamo mai mangiato in anni. L’artefice è Riccardo Camanini, uno chef con molta scuola, che realizza un’alta cucina temperata in cui prevale il savoir-faire. Anche se si ricrea in formule abbastanza elaborate, dimostra una grande versatilità, come si può vedere in questo piatto, una testimonianza di semplicità sublime, arcangelica. L’anguilla, arrostita a poco a poco alla brace, prende forma di involtino gigante, mostrando una consistenza interna gelatinosissima e un’altra esterna dorata. Le sue carni trasudano fragranze di legno l’olivo. Insomma, la sublimazione del prodotto e della brace; naturalezza e aromi. Un boccone così magnanimo ha bisogno solo di qualche aglio candito in grasso d’anatra per raggiungere il vertice della squisitezza.



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Stufato di trippa di baccalà con zafferano e risotto di puntalette

Tristan
Cuisinier: Gerhard Schwaiger
Pays: Espagna
Localité: 07081 Portals Nous (Mallorca)
Adresse: Puerto Portals, local 1
(+34) 971675547

Gerhard Schwaiger fa gala di uno stile signorile, erudito, accademico, cosmopolita,... in cui prevale la tecnica e l’efficacia. In questo caso impregnato di enorme lucidità, poiché mischia culture mediterranee per ottenere un piatto di grande sostanza e complessità, in quanto offre due consistenze contrapposte (gelatinosa e al dente) e complementari, con lo zafferano come stimolo sapido che marca, assolutamente dominante nel palato, al di sopra della trippa di baccalà e della pasta, uniformità che si vede potenziata dalla gustosità dei fondi e dal calore che apporta il peperone di Espelette. Puro vizio.



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Gnocchi di patate con limone e cumino tostato

Il Canto
Cuisinier: Paolo Lopriore
Pays: Italie
Localité: 53100 Siena
Adresse: Strada di Certosa, 82
(+39) 0577288180

Paolo Lopriore esprime con questo piatto la sua enorme personalità e alcune delle qualità che lo distinguono. Ad esempio, la sua filosofia: “meno è più”; sono bastati due tocchi, limone e sesamo tostato, per visualizzare uno splendido arcobaleno gustativo. Forti sensazioni contrapposte che confluiscono negli gnocchi, che le mitigano. Un abbinamento elettrizzante che fa scintille nel palato. Con una forte carica italiana. Umiltà, naturalezza, essenzialità, audacia,... una formula che si colloca al di sopra del tempo e dei gusti. Il niente trasformato nel tutto. Geniali.



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Ravioli à l’huile d’olive vierge extra, jus d’anchois et câpres de pantelleria servies avec une sauce à la tomate fraîche

Caino
Cuisinier: Andrea Menichetti
Pays: Italie
Localité: 58050 Montemerano
Adresse: Vía Canónica, 3
(+39) 0564602817

Con questo piatto Andrea Menichetti ha vinto il I Premio Internazionale di Cucina con Olio Vergine d’Oliva “Jaén, paraíso interior”. Questa creazione si è trasformata nella bandiera del ristorante e costituisce un’esaltazione dei sapori più caratteristici d’Italia. La pasta s’imbeve di olio vergine d’oliva e ne proietta il gusto immacolato. Evoca il pane e olio. Anche il pane inzuppato di olio e pomodoro. Trasmette l’untuosità del grasso vegetale, qualche goccia si sente, corre per la bocca, sotto forma di essenza squisita. La sua grandezza è tale che questa ricetta ha già fatto il giro del mondo.



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Tagliatelle con ragù e tordo allo spiedo

Uliassi
Cuisinier: Mauro Uliassi
Pays: Italie
Localité: 60019 Senigallia (An)
Adresse: Banchina di Levante
(+39) 07165463

È un paradosso che nel ristorante di Mauro Uliassi, che si dedica anima e corpo a pesci e frutti di mare, e che solo in modo veramente eccezionale offre qualche proposta di carne, sia proprio una di queste ultime che ci abbia colpito di più nel nostro ultimo pranzo nell’attraente stabilimento situato sul mar Adriatico.

Si tratta di una formula in cui confluiscono la pasta, in cui lo chef è un maestro (utilizza, per esempio, la Linea Farro di Latini, le linguine “Gerardo Di Nola”; sempre primissime marche, che cuoce con estrema precisione e illustra in modo antologico), i murici, un boccone di mare profondo e affascinante e i tordi, un cibo proibito che rimpinza di squisitezza selvatica. Non c’è niente di meglio.



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Moscardini alla Griglia

Elkano
Cuisinier: Pedro Arregui
Pays: Espagna
Localité: 20808 Getaria
Adresse: C/ Herrerieta, 2
(+34) 943140614

La griglia non è aliena all’attuale boom dell’alta cucina. In un periodo gastronomico chiaramente anticonformista, agli albori del terzo millennio, in cui innovare e perfezionare marca la differenza tra essere e non essere, il più arcaico e primario dei piatti, l’arrosto sulla fiamma, prende parte ai grandi principi di quest’epoca d’oro che stiamo attraversando, e che non avremo mai sognato.

Come un Adrià e un Berasategui, s’innalzano i nomi di Pedro Arregui e Víctor Arguinzoniz, che hanno incorporato nuovi piatti alla brace. Nel caso del ristorante Elkano, di Getaria (Guipúzcoa), con una leggendaria traiettoria di oltre 40 anni, in cui spicca per virtuosismo il rombo, si devono segnalare anche la nuca di merluzzo, le vongole veraci e, recentemente, le kokotxas (gole di merluzzo) e i moscardini.

La sua evoluzione ha comportato l’adeguamento degli strumenti che permettessero il trattamento di questi ingredienti sul carbone, “pesciaiole di nuovo conio”. Nel caso dei cefalopodi, due piccole griglie parallele e piatte, con un centimetro di separazione tra l’una e l’altra e fissate dal lato opposto al manico. Si colloca l’ordigno in prossimità della brace, a circa dieci centimetri di distanza e a fuoco vivo, poiché ad essere vivande di volume ridotto richiedono un colpo di calore e un’aromatizzazione esterna, con appena una filtrazione di temperatura all’interno delle carni.

Le dimensioni dei moscardini dipenderanno dall’epoca e dal mercato. Se è possibile scegliere, sono migliori quelli da mangiare in due bocconi, di circa sei o sette centimetri. Se ciò non fosse possibile, si dovranno cercare quelli un po’ più grandicelli, da mangiare in tre o quattro bocconi, più saporiti e consistenti di quelli minuscoli, infinitamente più appetitosi e di maggiore etica ecologica, che superano i due minuti per lato al calore della legna di quercia, in totale quattro minuti, secondo i fattori citati. Sono accompagnati da una salsa nera elaborata con cipolla, aglio, calamari grandi e il loro inchiostro.



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