Frittata di gamberi, pain à la tomate, sauce aux coraux

Tortilla de gambas, pan con tomate, salsa de los corales
Sant Pau
Cuisinier: Carme Ruscalleda
Pays: España
Localité: 08395 Sant Pol de Mar (Barcelona)
Adresse: Carrer Nou, 10
(+34) 937600662

Carme Ruscalleda esprime in questo piatto la propria intellettualità ed i propri sentimenti. Questa semplicità innata che la caratterizza, questa passione per i sapori e per le ricette del paese, questa capacità di elevare la cultura popolare all’arte culinaria... tutto ciò e molto di più rimane palese in questa viscerale e magica formula che evoca attimi dell’infanzia. Un gioco, una birichinata,... un’eccellenza. Lucidissima eccellenza. Dietro un’ostia d’uovo, dietro una crosta di frittata si nasconde un tesoro nazionale: un saporitissimo pane e pomodoro con gelatina. Fuori un gambero, un gambero unico, scottato al fuoco, che conserva tutta la sua identità, condito con un olio dello stesso frutto di mare. Condimenti complementari, come dei vegetali, servono per vestire la più pura semplicità genializzata.



La Recette



Ingredienti

LA FRITTATA

  • Di 1 uovo ecologico, sottile, cotta su un solo lato, su carta da forno, da tagliare a strisce larghe.

LA SALSA DEI CORALLI

  • 1.- Soffriggere 900 g di teste di gamberi con 60 g d’olio, salare e pepare (mettere da parte le zampe sottili).
  • 2.- Preparare un trito di: 8 pomodori maturi + 12 spicchi d’aglio + 10 g di prezzemolo + un pizzico d’alloro + 100 g di Jerez secco.
  • 3.- Aggiungere il trito al soffritto e cuocere per 3 minuti.


Essenza fredda di basilico con sorbetto di lime, Granita di ginepro e tocchi di mandorle crude

Esencia fría de albahaca con sorbete de lima, granizado de enebro y toques de al
Martín Berasategui
Cuisinier: Martín Berasategui
Pays: España
Localité: 20160 Lasarte-Oria (Guipúzcoa)
Adresse: Loidi, 4
(+34) 943366471

Martín Berasategui è uno dei migliori pasticceri del mondo e ciò gli ha permesso di essere insignito in due occasioni in Lo Mejor de la Gastronomía con il Premio al Pasticcere dell’Anno. La sua capacità di creare ricette trionfali è impressionante. Serva da testimonianza il numero di Piatti dell’Anno ottenuti in Lo Mejor de la Gastronomía: 12, tra cui continuano sulla cresta dell’onda il millefoglie caramellato di anguilla affumicata, foie gras e mela, e l’insalata tiepida di cuori di verdure con astice, cannolicchi e cuori eduli con crema di lattuga e succo iodato.
Curiosamente tra creazioni così prelibate sino ad ora non avevamo messo in risalto nessun dessert, forse ingiustamente, dato che non ci può essere maggior virtuosismo e maggior succulenza raffinata del sufflè di nocciole e uovo, meritevole delle più grandi onorificenze. Sia come sia, due formule meritano adesso il titolo di piatto dell’anno: il sedano con acquavite gelata, un esempio di estrema perfezione, e l’essenza fredda di basilico con sorbetto di lime, granita di ginepro, crema e bastoncini di brioche alle mandorle, biscotto di cannella, sorbetto di lime e basilico. Piatto che capitalizza sapori storici, anche se plasmati con una tecnica e una squisitezza insuperabili, e disposti in apoteosica sintonia. E conta con un plus: l’aroma e la freschezza che emana la minestra di basilico, che apporta impudenza e una certa insolenza, a cui contribuiscono, e in che modo, i piccoli piselli lacrima, che enfatizzano il carattere evidentemente verde di questo dessert. Non sappiamo se ha maggior o minor merito dell’altro, è una questione di gusti e di giorni. L’unica cosa sicura è che lo supera nel tono, molto più libero.



La Recette



Ingredienti

Bastoncini di mandorla cotti al forno

  • 50 g di burro
  • 50 g di zucchero a velo
  • 50 g di mandorle in polvere
  • 2 tuorli d’uovo
  • 100 g di brioche
  • 20 g di mandorle tagliate a lamelle

 

 

Acqua di basilico

  • 200 g di basilico
  • 300 ml d’acqua
  • 20 g di zucchero

 

Granita di ginepro

  • 1.500 ml di acqua minerale
  • 300 g di zucchero
  • 250 g di ginepro
  • 3 fogli di colla di pesce messa in ammollo e disciolta

Crema di mandorle

  • 150 ml di latte UHT
  • 150 g di pasta di mandorle crude
  • 220 ml di panna
  • 60 g di zucchero
  • 3 fogli di colla di pesce

 

Biscotto di cannella

  • 400 g di zucchero di canna
  • 400 g di burro francese
  • 400 g di mandorle in polvere
  • 400 g di farina debole
  • 4 g di sale
  • 6 g di scorza di limone grattugiata
  • 10 g di cannella in polvere

Sorbetto al limone e basilico

  • 500 g di succo di limone
  • 625 g di zucchero
  • 750 ml di acqua minerale
  • 20 g di raschiatura di limone
  • 750 g di mele verdi acide (senza buccia né torsolo)
  • 100 g di foglie di basilico
  • 5 fogli di colla di pesce

 

Elaborazione

Per i bastoncini:

Tagliare a freddo a forma di rettangoli di 8x1 cm
In una ciotola mescolare il burro e lo zucchero a velo, aggiungere le mandorle in polvere e quindi i tuorli d’uovo
Collocare l’impasto in una tasca da pasticciere e refrigerare.
Una volta fredda, distribuire questa crema con uno spessore di 1 cm sui bastoncini di brioche, e sopra distribuire scaglionatamente le mandorle tagliate a lamelle.
Infornare a 185 °C per 4-5 minuti.

Per l’acqua di basilico:

Sbiancare il basilico in acqua bollente per 10 secondi. Raffreddare in acqua con ghiaccio, tritare nel thermomix con i 300 ml d’acqua.
Passare per un chinois a fori piccoli e mescolare con lo zucchero. Invasare in freddo per evitare l’ossidazione.

Per la granita di ginepro:

Fare lo sciroppo, aggiungere la gelatina e lasciar raffreddare. In freddo, aggiungere l’alcol e congelare. All’uscita dal congelatore, raschiare con una grattugia.

 

Per la crema:

Mescolare il latte e la pasta di mandorle.
Temperare la panna e sciogliere lo zucchero e la gelatina precedentemente messa in ammollo.
Mescolare il tutto e passare per un chinois a fori piccoli.
Mettere in un sifone con cariche e spumare in freddo.

Per il biscotto:

Mescolare il burro ammorbidito e lo zucchero di canna. Incorporare il resto degli ingredienti e omogeneizzare l’impasto.
Riporre in frigo per un’ora e passare per la grattugia di granite.
Cuocere al forno a 160 ºC per circa 15 minuti.

 

Per il sorbetto al limone:

Fare uno sciroppo con l’acqua, lo zucchero e le raschiature. Quando inizia a bollire, appartare dal fuoco, introdurre le foglie di basilico e tappare ermeticamente, lasciando in infusione per 15 minuti. Colare e aggiungere la colla di pesce e il succo di limone. Lasciar sciogliere, aggiungere la mela sbucciata e tagliata a dadini, passare per il thermomix e colare con un chinois a fori piccoli. Versare in stampi PacoJet preventivamente tenuti nel congelatore, quindi mettere nell’abbattitore di temperatura finché si congelino.

PRESENTAZIONE DEL PIATTO

 

Disporre gli ingredienti nel piatto cupo come segue:

Collocare sul piatto il bastoncino di mandorla.
Sul bordo 1 cc della crema di mandorle.
Su di essa un fiore di tagete.
Al centro 12 pezzi del biscotto di cannella.
Sul biscotto una quenelle di sorbetto fatta col cucchiaino da caffè.
Sopra il sorbetto 1 cucchiaiata e mezza di granita
6 piselli lacrima
4 germogli di basilico
Servire 2 cucchiai d’acqua di basilico nella caraffina di cristallo trasparente.
 



Iceberg

Iceberg
Quique Dacosta Restaurante
Cuisinier: Quique Dacosta
Pays: España
Localité: 03700 Dénia (Alicante)
Adresse: Las Marinas, km. 3
(+34) 965784179

Anche se è vero che nel 2008 Quique Dacosta ha creato piatti con idee e procedimenti molto diversi (il tartufo bianco [crosta di zucchero spolverata con polvere di funghi che prende la forma del fungo, ripiena di crema di parmigiano-reggiano], primavera [una vaso di fiori sul piatto], la bruma [show televisivo stile Blumenthal in cui l’importante risiede nella visione e nella disposizione di funghi, verdure, frutta secca, terre,... la nuova e più geniale Gargouillou], il foie gras con cortecce di legno [intrinsecamente e tecnicamente perfetto, ornato e strutturato con bulbi], ecc.), c’è un’idea maestra e uno stile molto definito che raggiunge la genialità nei frutti di mare. Materia prima 10, fantasia 10 ed estetica 10 nell’“ostrica essenziale” (sfoglia di ostrica su un gel di codium e una julienne di wakame, quindi un enorme esemplare di ostrica Gillardeau con gelatina della sua acqua, una leggera argentatura e il tocco affumicato che apporta un tè di alga); nei “coralli”, che appariranno nella carta nel 2009 (granciporro, ricci di mare, uova di diversi frutti di mare e pesci, sferificazioni e codium croccante; nella “roccia” e nell’“iceberg”. Probabilmente tutti meriterebbero di essere nominati Piatti dell’Anno, ma per non essere ripetitivi, abbiamo scelto gli ultimi due.
Forse la “roccia” dia maggior piacere, sia più netto, poiché la lepade e le alghe inondano di piacere il palato. Forse l’”iceberg” abbia più talento: granchi di rena, gelatina di granchi di rena, mandorle tenere, ficoide glaciale, delle pennellate di ajoblanco legato e una neve gelata di ajoblanco.



La Recette



Ingredienti

Per i granchi di rena:

  • 4 l di acqua di mare
  • 4 granchi di rena di circa 250 g l’uno

Mettere a bollire in un tegame 4 litri di acqua di mare e, quando già bolla, aggiungere 4 granchi di rena. Abbassare il fuoco e mantenere a 80 ºC per 4 minuti. Raffreddare rapidamente i granchi di rena in abbondante acqua di mare gelata per almeno 10 minuti.



Anarchia

Anarquía
El Celler de Can Roca
Cuisinier: Jordi Roca
Pays: España
Localité: 17007 Girona (Barcelona)
Adresse: Ctra. Taiala, 40
(+34) 972222157

Jordi Roca è, assieme a Martín Berasategui, il miglior pasticcere di Spagna, e con una netta differenza. Stanno ad un altro livello. Sono gli unici che anno dopo anno confermano abbondantemente l’eccellente e persino sono in grado di superarsi. Tutti conosciamo la linea che ha aperto con i profumi, marcando una tendenza in cui persiste. Tutti conosciamo i molti piatti che lo hanno reso celebre, tra cui ci permettiamo di citarne uno: il sigaro avana. Tutti sappiamo che è in vena. Il torrone di foie gras con soia, certamente audace, persino provocante, è una testimonianza perfetta della simbiosi tra il dolce e il salato. Ma la genialità ha un nome: anarchia. Anarchia costituisce il perfezionamento di una versione anteriore. In entrambe le situazioni ha issato in modo audace la teoria del caos, teoria del caos convertita in tendenza, come i profumi, nei dessert, con cui si smitizza il primo comandamento del sibarita: l’immacolatezza sapida. Sia il torrone di foie gras con soia che la nuova versione di anarchia invitano alla baccanale. Condividono gustosità, estrema gustosità, mischiando in modo irriverente e geniale i sapori, mille sapori, mille profumi, mille consistenze, mille colori. “Tutto vale se potenziamo il piacere”, sembra trasmettere l’artista. In questo caso la baccanale è più che giustificata.



La Recette



Ingredienti

Creme

Pepe, cannella, anice, ginepro, cacao, zenzero, vaniglia, fava tonka.

Gelatine

Fiore d’arancio, campari, maracuja, caffè.

Salse

Yogurt, liquirizia, menta, basilico, dragoncello, finocchio, zafferano, eucalipto, tè verde.

Gelati

Litchi, cocomero, melone.

Croccanti

Lampone, pistacchio, caramello, cioccolato bianco, fragola.

Secchi

Pasta sfoglia, pasta sablé, macaron, meringa, panpepato, financier al pistacchio.

Freschi

Mela, pomodori cherry, carota.
 



Melone con prosciutto

Melón con Jamón
El Celler de Can Roca
Cuisinier: Joan Roca
Pays: España
Localité: 17007 Girona (Barcelona)
Adresse: Ctra. Taiala, 40
(+34) 972222157

La capacità creativa dei fratelli Roca (Joan, Jordi e Josep), è indubbia. Serva come testimonianza il numero dei Migliori Piatti Artistici ottenuti negli ultimi anni in questa pubblicazione. Con i due di questa edizione già sono dieci, cifra che hanno superato solo Martín Berasategui e, come no, Ferran Adrià “El Bulli”.
Il melone con prosciutto viene ad essere un piatto di prosciutto e di maiale con melone. Per quanto riguarda gli ingredienti del suino, questi si esprimono saggiamente, dando ad ognuno un trattamento concettuale e tecnico insuperabile. Il prosciutto si serve naturalmente a fettine, il consommé di iberico svolge il ruolo di salsa e la pancetta si cuoce a bassa temperatura e nel momento del servizio si dora alla piastra e si taglia a dadini, dadini croccanti e fondenti. E se il protagonismo del maiale è vitale, altrettanto vitale dobbiamo considerare il ruolo del melone. Sino al punto che non si sa se ci troviamo davanti ad un prosciutto con melone o ad un melone con prosciutto. La cosa potrebbe ben rimanere in melone e prosciutto. Giacché il melone appare artisticamente denaturato, con la consistenza di una granita fresca e non fredda a forma di fettina. Fettina di frutta che inganna l’occhio e inganna il palato, dato che la denaturazione a cui è stato sottoposto non influenza in assoluto il palato: puro melone.



La Recette



Ingredienti

 



Moules, jus de carotte et poudre de poivron choricero

Mejillones con jugo de zanahoria y polvo de choriceros
Etxebarri
Cuisinier: Víctor Arguinzóniz
Pays: España
Localité: 48291 Atxondo. (Vizcaya)
Adresse: Plaza San Juan, 1
(+34) 946583042

Vittor Arginzoniz è un personaggio unico ed irripetibile. Un genio che ha rivoluzionato la cucina del fuoco a legna. Un artista contemporaneo della brace. Un visionario che ha tecnocratizzato gli utensili primari. Ha ideato i mezzi per poter raggiungere i fini. Dopo aver inventato diversi “aggeggi”, prosegue il suo cammino. In quest’occasione una pentola in cui è stato aperto un cratere conico proprio nel centro, attraverso il quale fluiscono le fumate di pino, che profumano i mitili al vapore, mitili che appena si aprono e che si tolgono dalla pentola e dal guscio proprio quando iniziano ad aprirsi. Il poco succo che hanno lasciato andare durante la cottura al vapore di pino si mischia con un fondo di carote, che si è ottenuto mediante riduzione a fuoco lento per circa mezz’ora del succo centrifugato, che così acquista intensità. I sapori iodati del frutto di mare si mischiano con quelli dolci del bulbo. Questa complessità sapida è un’estensione degli stessi mitili, che mantengono tutto il loro carattere, tutta la loro oceanità. Mitili iodati e dolci con un condimento appena astringente: una polvere di choricero, ingrediente che segue la tradizione della più profonda gastronomia di Biscaglia, che ha fatto di questo peperone un vessillo locale. Magia essenziale e soprannaturale con molta letteratura.



La Recette





Roca

Roca
Quique Dacosta Restaurante
Cuisinier: Quique Dacosta
Pays: España
Localité: 03700 Dénia (Alicante)
Adresse: Las Marinas, km. 3
(+34) 965784179

¿Cuántos platos cocinados son capaces de superar a un caviar en su estado natural? Después de haber comido cientos y cientos, quizás más de un millar, sólo recuerdo uno hace quince años en Alain Passard (“Arpège”). En aquél era protagonista principal. También recuerdo el genial tuétano con caviar, si bien era un liderazgo compartido al 50%, en el mejor de los casos para las huevas de esturión.
La misma pregunta se puede hacer con otro manjar universal: los percebes; probablemente el marisco preferidos de los españoles. La respuesta es similar. Quedan en el recuerdo los percebes con guisantes de Martín Berasategui, los percebes salteados de Josean Martínez Alija “Guggenheim”, si bien este hay que catalogarlo como un homenaje a los “percebeiros” mucho más profundo. Infinitamente oceánico, con toda la fuerza del mar. Naturalidad y sabor. Percebes en alta cocina. Percebes artísticos respetando al 100% sus cualidades. Pasarán muchos años para superar esta obra de arte dedicada a los percebes y al Cantábrico por un mediterraneo nacido en Extremadura: Quique Dacosta. Paradojas de la vida.
Vamos con la descripción del plato: percebes hermosísimos, algas (codiúm, cochayuyo y mertensia marítima tosaka), gelatina y aire de percebes y todo esto bajo una preciosista cúpula helada de mariscos adornada con tosaka y chondracantus acicularis.



La Recette



Ingredientes

Elaboración
Para los percebes:

Recien llegados los percebes, seleccionar por tamaños si hubiese mucha diferencia entre ellos.
Por cada kilogramo de percebes poner 5 l de agua de mar en una cazuela ancha y llevar a ebullición, una vez este hirviendo añadir los percebes y dejar durante un minuto sin que lleguen a hervir, sacar rapidamente a un baño con agua de mar helada.



Il nostro pomodoro raf ripieno di pipirrana con centrifugato di fagiolini e pomodori verdi, e gamberi crudi

Il nostro pomodoro raf ripieno di pipirrana con centrifugato di fagiolini e pomo
Calima
Cuisinier: Dani García
Pays: España
Localité: Marbella (Málaga)
Adresse: Gran Hotel Meliá Don Pepe. José Meliá, s/n.
952764252

Dani García si trova al vertice della propria carriera professionale. Forse è stato proprio il 2008 l’anno in cui ha realizzato più e migliori creazioni, in cui è riuscito a forgiare piatti di maggior livello intellettuale e materiale. Circa una ventina di eccellenti formule basare su due principi che hanno definito l’opera di questo giovane chef nella sua progressione: ispirarsi ai piatti andalusi per reinventarli secondo i canoni dell’alta cucina e farlo applicando le ultime tecniche d’avanguardia, in questo caso l’azoto liquido, su cui tanto ha investigato l’artista in cerca di nuove applicazioni. Ci troviamo, pertanto, davanti ad un'eminente testimonianza di tecnocrazia andalusa in cui la tradizione culturale e sapida si equilibra e si combina alla perfezione con i metodi di tecnorefrigerazione. Com’è caratteristico nello stile di Dani, magnifica messa in scena, o meglio, spettacolarità impattante. Non ci può essere una scenografia più bella e colorista.
In poche parole, al centro del piatto si deposita un centrifugato freddo di succo di pomodoro verde e fagiolini (sbollentati) profumato con basilico e zenzero. Giusto al centro si colloca il falso pomodoro: un purè di pipirrana montato che appare completamente ricoperto da gel di pomodoro, che prende la forma di questo. E attorno si depositano i gamberi di Motril crudi e pezzetti di baccelli crudi.



La Recette



Il nostro pomodoro raf ripieno di pipirrana con centrifugato di fagiolini e pomodori verdi,e gamberi crudi
Ingredienti

Pipirrana:

  • 1,6 kg di pomodori ramati
  • 150 g di peperone verde
  • 75 g di cipolla
  • 150 dl di olio d’oliva
  • 20 dl di aceto di Jerez
  • Sale q.b.

Per la meringa salata di pipirrana:

  • 30 g di albumina in polvere
  • 6 fogli di colla di pesce
  • 1 l di centrifugato di pipirrana


Insalata liquida di scarola, stracciatella di bufala, trucioli di pane e acciughe

Liquid escarole salad, buffalo cheese consommé, bread and anchovy shavings
Villa Crespi
Cuisinier: Antonino Cannavacciuolo
Pays: Italia
Localité: Orta San Giulio (No)
Adresse: Via G. Fava 18
(+39) 0322911902

Pregevole preparazione in cui si nota pienamente lo spirito e la storia dello chef Antonino Cannavacciuolo. Su uno strato di delicata crema di burrata é versata un' emulsione di scarola liquida. Completano il piatto una striscia di bricciole di pane, pezzi di acciuga ed erbe aromatiche: semplicissimo ma di grande impatto! Ci sono gli ingredienti, i profumi ed i sapori della terra d'origine dello chef (la Campania), ma a far da contraltare a queste reminescenze mediterranee c'é il pane di Eugenio Pol (panettiere di Fobello, alta Val Sesia ai piedi del Monte Rosa, Piemonte). Insomma, un viaggio nord-sud in pochi attimi ed in poche forchettate. Tutto é giocato sull'equilibrio: la cremosita' e la grassezza della burrata, l'acidita' e la freschezza apportata dalla scarola, la sapidita' dell'acciuga, i profumi delle erbe ed il pane di montagna con la sua croccantezza, la sua fragranza, il profumo che quasi sa di rustico, di focolare in casa di montagna. Gli ingredienti della cucina povera nobilitati dalla mano dello chef.



La Recette



Ingredienti

 

per l'insalata liquida:

  • n° 1 cespo di insalata scarola
  • n° 1 dl di olio extra vergine di oliva
  • sale
  • acqua di raffreddamento
  • acido ascorbico - vitamina c

per la stracciatella di bufala:

  • n° 1 burrata di bufala
  • n° 0,5 dl di crema di latte

per i trucioli di pane:

  • briciole di pane di fobello

per le acciughe:

  • n° 15 g di acciughe dissalate

per le erbe aromatiche:

  • n° 1 rametto di timo citron
  • n° 1 rametto di santoreggia
  • n° 1 rametto di maggiorana

elaborazione

per l'insalata liquida:

tagliare e lavare l'insalata.
sbollentarla per pochi minuti in abbondante acqua salata e acido
ascorbico, utile per evitare l'ossidazione.
raffreddarla in acqua e ghiaccio, scolarla conservando l'acqua
di raffreddamento e sucessivamente strizzarla.
frullare la scarola con l'acqua di raffreddamento emulsionando con
abbondante olio extra vergine di oliva e regolando con il sale.

per la stacciatella di bufala:

privare la burrata dell'involucro di pasta filata ricavandone solo il
cuore da utilizzare.
frullarlo con l'aggiunta di latte

per i trucioli di pane:

conservare le briciole di pane che si formano tagliando il pane di fobello

per le acciughe:

togliere le acciughe dal sale, pulirle, dissalarle e conservarle
in olio extra vergine di oliva

per le erbe aromatiche:

sfogliare i rametti utilizzando solo le foglie piu' piccole

per il piatto:

con l'ausilio di un cucchiaio stendere la stracciatella in una fondina.
ricoprirla con l'insalata liquida, aggiungere i trucioli di pane, le acciughe
e le erbe aromatiche.
 



“Polenta concia” con funghi e fonduta di toma

Polenta concia con setas y fondue de queso Toma
Dolce Stil Novo
Cuisinier: Alfredo Russo
Pays: Italia
Localité: Turín
Adresse: Piazza della Repubblica, 4
(+39) 011 499 2343

Elegante e raffinata versione di un piatto classico della tradizione alpina piemontese ed italiana. Alfredo Russo da forma, ordine e stile a questa preparazione di estrazione rustica: su di una crema di funghi, sono adagiati pezzi croccanti di finferli e di porcini, a loro volta ricoperti da una delicata spuma di fonduta di toma di Lanzo. Copre il tutto un sottile disco di polenta. Il piatto é servito tiepido in modo che si possano meglio apprezzare oltre alla leggerezza, il gusto ed il profumo pulito e preciso dei funghi, la loro consistenza abbinata a quella della polenta ed alla cremosita' della fonduta. Un esempio riuscito di tradizione reinventata senza tradirne i principi ed i gusti, anzi quasi migliorata attraverso la cura nella scelta degli ingredienti, la qualita' della preparazione dei medesimi e le proporzioni in cui vengono abbinati nella ricetta.



La Recette



"Polenta concia", champignons et fondue au fromage Toma
Ingredienti

Ingredienti per 4 persone: