Sushi di cavolo verza con spuma di ginger e ceviche di scampo

Sushi de Berza con Espuma de Jengibre y Ceviche de Gamba
Villa d´Amelia
Cuisinier: Damiano Nigro
Pays: Italia
Localité: 12050 Benevello (Cuneo)
Adresse: fraz. Manera
(+39)0173529225

Molto estrosa la versione di questo sushi interpretata da Damiano Nigro, infatti il rotolo di alga nori é presentato intero e non tagliato a fette e non é ripieno di riso e pesce ma solo da cavolo verza cotto. Il pesce (scampo crudo in leggero ceviche) é sistemato sopra il sushi, lo zenzero é proposto in una spuma molto delicata. A dare ritmo ed intensita' al piatto una piccola goccia di tamarindo. Risultato: una creazione molto piacevole, in cui alla bonta' dello scampo appena accarezzato dall' agrume, fanno da contraltare le diverse consistenze delle verdure di mare (alga nori) e di terra (cavolo), la freschezza della spuma di zenzero ed il tamarindo in tutta la sua aromaticita'. Bella e coraggiosa l'idea di usare nello stesso piatto tecniche e materie prime dai vari continenti con il cavolo verza (verdura povera) unico attore del terroir piemontese perfettamente a suo agio in una creazione dallo spirito globale.



La Recette



Ingredienti

Cavolo verza:

tagliare il cavolo, sottile, cuocere in padella con del burro avendo cura di bagnarlo con aceto bianco a metà cottura.
Quando risulterà fondente, toglierlo dal fuoco e metterlo a raffreddare.
Fare dei piccoli cilindri di cavolo da 30 grammi aiutandosi con la pellicola.
Quando pronti arrotolarli nell’alga nori.
Pulire gli scampi.
Usare due rotoli per una porzione.
Una goccia di sciroppo di tamarindo.



Ma « cima alla genovese »

Mi “Cima a la Genovesa”
Trussardi Alla Scala
Cuisinier: Luigi Taglienti
Pays: Italia
Localité: 21121 Milano
Adresse: Piazza della Scala, 5
(+39) 02.80688201

Splendida decostruzione/ricostruzione di un classico della cucina ligure (terra di origine dello chef). La cima viene praticamente scomposta in tutti i suoi ingredienti, presentati nel piatto dove lo chef "ricostruisce" una sua versione: quasi a voler omaggiarre la terra piemontese che lo ospita, adagia i vari elementi su una delicata panna cotta ai piselli. E cosi' ecco il piacere di mangiare in diversi bocconi le animelle, i piselli ed i pinoli croccanti, l' uovo di quaglia, i cubetti di mortadella, i filoni di vitella e le fette di carne di vitella cotte rosate tutto accompagnato da questo sottile velo di panna cotta verde che da consistenza e polpa alla cima di Luigi Taglienti.



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Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:



Carpaccio de cepes con huevas de caracol y quinoa

Carpaccio de cepes con  huevas de caracol y quinoa
Mirazur
Cuisinier: Mauro Colagreco
Pays: Francia
Localité: 06550 Menton
Adresse: 30, Avenue Aristide Briand
(+33) 0492418686

Mauro Colagreco è uno dei cuochi con più immaginazione che abbiamo incontrato negli ultimi anni. In ogni suo piatto sfoggia una o varie idee scintillanti, inedite. Il commensale non può non restare stupito dai concetti audaci, dai prodotti sconosciuti, dalle tecniche all’avanguardia... tutto questo, oltre al suo infinito talento, si ritrova in ognuna delle costruzioni articolate da questo giovanotto destinato alla gloria della cucina mondiale.



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Ingredienti

  • 200 g di quinoa
  • 16 scaglie di parmigiano
  • 5 g di burro
  • 20 foglie di rucola
  • 8 porcini ben sodi e di medie dimensioni
  • 20 foglioline di achillea millefolium
  • 30 g di uova di lumaca
  • 2 rametti di cerfoglio
  • Fior di sale
  • Olio d’oliva

Elaborazione

Quinoa: cuocere la quinoa in burro noissette, aggiungere il parmigiano grattugiato e bagnare con un cucchiaione di brodo di verdure, coprire quindi con un foglio di carta imburrata e lasciar cuocere a fuoco lento, bagnando con il brodo finché la quinoa sia cotta.

Emulsione verde: lavare il cerfoglio e staccarne le foglioline. Parallelamente portare a bollore 20 cl d’acqua con 30 grammi di burro. Introdurre in un mixer e versare l’acqua bollente con il burro, frullando sino ad ottenere una salsa omogenea.

Porcini: tagliare i funghi porcini a fettine di 3 mm di spessore.

Erbe: lavare tutte le erbe in acqua pulita con delle gocce d’aceto bianco. Sgocciolare bene.

Uova di lumaca: in un recipiente di piccole dimensioni mescolare le uova con delle gocce d’olio perché queste si separino le une dalle altre.

Presentazione

Disporre la quinoa al centro di un piatto. Montare il Carpaccio di funghi porcini dando volume e aspetto naturale. Adagiare le scaglie di parmigiano, le erbe e i fiori, aggiungere le uova di lumaca e l’emulsione di cerfoglio. Condire con fior di sale e olio d’oliva.



Versione creativa del classico Borsch

Versione creativa del classico Borsch
Cipollino
Cuisinier: Adrian Quetglas
Pays: Rusia
Localité: 119034 Moscu
Adresse: Soymonovsky, built 1
(+7)4956952950

Adrian Quetglas, argentino formatosi professionalmente in Spagna e residente a Mosca, è un cuoco illustre e con talento che si sta fissando sui piatti più emblematici della Russia e li reinventa in versione alta cucina moderna. Ha differenti ricreazioni dell’insalata Olivier, realmente straordinarie, come anche di altri piatti, tra cui spicca il celebre borsch. Una versione che mantiene lo spirito del piatto che è sempre stato, sociologicamente parlando, e che vede potenziate altre qualità di moda, come la purezza dei sapori, la freschezza, la complessità sapida e tecnica e il cromatismo, in cui appare la barbabietola in tutto il suo splendore: un consommé del citato tubero con verdure e carne in cui nuotano ravioli di gelatina di barbabietola ripieni di panna acida, patata e cipolla, con la comparsa, inoltre, di un carpaccio di filetto, aneto e chips di patata, tra le altre delicatezze. Certamente il più raffinato, leggero e artistico borsch della storia.



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Ingredienti

Per il brodo del borsch

  • 4 kg di carne magra di vacca
  • 12 l di acqua minerale
  • 1 kg di carota
  • 700 g di cipolla bianca
  • 350 g di porro
  • 5 ½ kg di barbabietola
  • 150 g di zucchero
  • 300 g di aceto bianco al 9%
  • 1700 g di cavolo
  • 70 g di aglio (una testa)
  • 2 kg di pomodori
  • 600 g di peperone rosso
  • 150 g di cipolla viola
  • 100 g di prezzemolo


Cannolicchio in grasso di mandorle

Cannolicchio in grasso di mandorle
Casa Gerardo
Cuisinier: Pedro y Marcos Morán
Pays: España
Localité: 33438 Prendes (Asturias).
Adresse: Ctra. AF 19, Km.9
(+34) 985887797

Probabilmente questo è il piatto che meglio riflette lo stile che Marcos Morán ha marcato nel 2007 e confermato nel 2008. Un prodotto marino che ben merita un 10, servito crudo e caldo, disposto in una costruzione totalmente minimalista, a livello sapido e cromatico, con la presenza magnanima di un frutto secco. In questo caso la mandorla, che appare attraverso un tocco magico (olio) e una spennellata (grasso), e offre un contrasto eccezionale. Questo stesso concetto, queste stesse tecniche, simili ingredienti,... configurano il corpo di un ricettario intelligente, che sta creando questo giovane chef destinato a collocarsi al vertice della cucina spagnola.



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Ingredienti

  • 1 cannolicchio
  • 200 g di mandorle
  • 200 g di olio di mandorla

Elaborazione

1/ Tritare 200 g di mandorle con 100 g di olio di mandorla. Filtrare sino ad ottenere un impasto omogeneo.
2 / Confezionare sotto vuoto nel momento di servire con 10 g di olio di mandorla.
3/ Cuocere per 2 minuti a 62 ºC.



Monocromo di scampi

Monocromo de Cigalas
Cuisinier: Paolo Lopriore
Pays: Italia
Localité: 53100 Siena
Adresse: Strada di Certosa, 82
(+39) 0577288180

Esiste un carpaccio tanto squisito, tanto equilibrato, tanto bello e tanto ingegnoso come il monocromo di scampi? Certamente no. Quanto meno non lo ricordiamo.
Rispetto alla materia prima, gli scampi né si congelano, né si tagliano a filetti a macchina, si schiacciano con la mano perché conservino il sapore e la consistenza. Il colpo di calore nella salamandra contribuisce ad aumentarne il gusto. I tocchi magici che apportano i condimenti (limone in salamoia, limone naturale, lime, menta, zenzero, ravanello, acqua di cumino e scaglie di sale) eccitano il palato riempiendolo di squisite e rinfrescanti sfumature. E il succo di carota è la firma di uno chef eccezionale, Paolo Lopriore, oggi come oggi uno dei più geniali del mondo.



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Ingredienti

Ingredienti 4 pax:



Riz gris et noir

Risotto Gris y Negro
Osteria Francescana
Cuisinier: Massimo Bottura
Pays: Italia
Localité: 41100 Módena
Adresse: Via Stella, 22
(+39) 059220286

Massimo Bottura è un poeta che straripa di idealismo culinario. Entusiasta, pletorico, esultante... stato mentale che s’intravede nella sua opera, che irraggia impegno artistico. Tanta convinzione, tanto impegno e persino tanta audacia l’hanno portato a convertirsi in pochissimi anni in una delle icone dell’alta cucina d’autore in Italia.
Il risotto grigio e nero, curiosamente uno dei piatti meno spettacolari della carta, racchiude erudizione e intelligenza; a dire il vero dovrebbe essere definito magistrale. La squisitezza, sontuosa squisitezza, si assapora. Il riso è inzuppato di oceanità, ha un intenso sapore di ostrica e, come se non bastasse, ha un argomento incontestabile: una cucchiaiata di caviale. La messa in scena, propria di un pittore, eminentemente arguta, invita a spegnere la luce, a chiudere gli occhi e a godere.



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Ingredienti

  • 280 g di riso Acquerello
  • 100 g di polpa di ostriche Belon
  • 100 g di polpa di fine claire
  • a parte filtrare l’acqua
  • 1 scalogno
  • 1\2 bicchiere di Anna Maria Clementi
  • brodo di pesce ben filtrato ( preparato con rombo, merluzzo, sedano , carota, cipolla ed erba cedrina e limoncina)
  • un cuchiaio di burro di Isigny
  • 20 g di beluga

Elaborazione
Per la crema al nero

  • La sacca del nero di una seppia


Ostrica alla piastra con riso venere

Ostra a la plancha con arroz Venere
Paco Morales
Cuisinier: Paco Morales
Pays: España
Localité: 46870 Valencia
Adresse: Ctra. Onteniente-Villena km 15,5
(+34) 962355173

Paco Morales, appena venuto alla luce, è diventato uno dei massimi referenti dell’alta cucina creativa a Madrid. Il suo spirito e il suo talento romperanno schemi. Il suo stile non ha paragone nella capitale: culinaria d’autore radicalmente minimalista. Con Josean Martínez Alija, del Guggenheim, con cui ha lavorato, e con Andoni Luis Aduriz, di Mugaritz, dove ha passato un lungo processo di formazione, è uno dei più genuini rappresentanti di questa tendenza, che è rimasta personificata in pochissimi chef.
Il miglior esempio del suo operato lo abbiamo nell’ostrica alla piastra, appena scottata, pochi istanti, da un solo lato, che viene offerta gelificata e tiepida, carnosa e con tutti i suoi succhi, esultante di oceanità, disposta su dei chicchi di riso venere soffiato, che apportano bellezza e un contrappunto tattile al frutto di mare. Totale squisitezza, totale naturalezza, totale denaturazione e pienezza gastronomica. È tutta una sfida far sì che così pochi elementi offrano un universo tanto esuberante.



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Ostrica alla piastra con riso venere
Ingredienti

Per l’ostrica alla piastra:

  • 4 ostriche Belon (Galizia)
  • 50 ml di olio d’oliva arbequina Aubaccasa
  • 100 ml di acqua di mare dell’ostrica 1
  • 0,9 g di xantana in polvere

Per l’acqua di mare 2:

  • 1 l di acqua minerale naturale
  • 30 g di sale marino

Per il riso venere:

  • 100 g di riso venere
  • 400 ml di acqua minerale naturale


Insalata di alghe, erbe e radici

Ensalada de algas, hierbas y raices
Cuisinier: Paolo Lopriore
Pays: Italia
Localité: 53100 Siena
Adresse: Strada di Certosa, 82
(+39) 0577288180

Paolo Lopriore è, oggi come oggi, lo chef italiano con più talento e più impegnato con la culinaria artistica. Frutto della sua chiaroveggenza e della sua vocazione professionale, abbiamo questa audace proposta che coltiva la natura e la naturalezza in modo eccezionale e unico. La genialità risiede nell’idea, nella scelta degli ingredienti, nella purezza con cui questi vengono esposti e nell’assenza di un condimento occidentale, soprattutto italiano, per la mancanza dell’olio e dell’aceto. Ingredienti così storici e magistrali vengono sostituiti da aromi intensi espressi con estrema sottigliezza: zenzero, wasabi, senape,... che apportano luce e colore a una composizione così rigorosamente verde.



La Recette



Insalata di alghe, erbe e radici
Ingredienti

Ingredienti per 4 persone :

  • 1 ceppo di insalata riccia
  • 4 foglie di acetosella
  • 4 foglie di erba buon enrico
  • 4 foglie di crescione francese
  • 4 puntine di ruta
  • 4 rapanelli
  • fiori eduli misti
  • 4 foglie di senape cinese
  • 16 puntine di cerfoglio
  • 12 grammi di zenzero in agrodolce
  • 1 foglio di alga nori
  • 4 grammi di wasabi in pasta
  • 4 foglie di assenzio
  • 4 foglie di finocchio marino

Elaborazione

pulire l’insalata , dividendo la parte verde da quella gialla e scartando la costa centrale .

lavare accuratamente le erbe aromatiche,asciugandole con delicatezza .
tagliare l’alga nori in julienne .
in 4 piatti individuali mettere 2 punti di wasabi , adagiarvi sopra l’insalata e guarnire con le erbe aromatiche , lo zenzero , i rapanelli tagliati a fette , le alghe e per ultimo qualche petalo di fiore.
 



Lumaconi di pasta al forno

Lumaconi de Pasta al Horno
Cuisinier: Paolo Lopriore
Pays: Italia
Localité: 53100 Siena
Adresse: Strada di Certosa, 82
(+39) 0577288180

Che Paolo Lopriore sia, oggi come oggi, lo chef italiano più all’avanguardia non vuol dire che non possa reinventare ricette tradizionali. Tutto il sapore del sud viene espresso in questa pasta immacolata, gigante, che preserva tutta la propria identità sapida e tattile, pasta-pasta, lucidamente e magistralmente impregnata con ingredienti tipici, che vengono trattati con somma saggezza e destrezza: pomodoro, basilico, burrata, parmigiano-reggiano risecco, ecc.
Un perfetta riforma della cucina italiana portata a termine da un rivoluzionario.



La Recette



Lumaconi di pasta al forno
Ingredienti

ingredienti per 4 persone:

  • 8 lumaconi di pasta di semola di grano duro
  • 2 burrate
  • 12 foglie di basilico fresco
  • olio extravergine di oliva
  • 20 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
  • 400 gr. di salsa di pomodoro profumata all’aglio e basilico
  • 3 gr. di gelatina in polvere “ agar agar”
  • sale , pepe e zucchero