7

La Calma

Alberto Hernández
Alberto Hernández
Nazionalita: Spain
Localita: 37001 Salamanca.
Indirizzo: Plaza Santa Eulalia, 11
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(+34) 923281236
Chiusura:: La domenica sera, il martedì e le due settimane centrali di agosto
Prezzo: 60/90 €
Menu di degustazione: 45 €


  • Panceta ibérica con cigalas y ajada
  • Panceta ibérica con cigalas y ajada
  • Helado de tocinillo de cielo con brownie de giandujar
  • Helado de tocinillo de cielo con brownie de giandujar

Il locale è stato inaugurato nel febbraio 2005 da due soci, Alberto Hernández e Alfredo Matayano. Il primo si occupa della cucina; il secondo è al timone della ditta. In così poco tempo hanno saputo dar forma precisa al loro progetto: un ristorante dall’estetica minimalista e di gran buon gusto, con una cucina eminentemente contemporanea. Lo chef si è fatto le ossa in Atrio, per quanto ora sfoggi uno stile assai evoluto, supportato da una solidità a prova di bomba.



9

Combal.Zero

Davide Scabin
Davide Scabin
Nazionalita: Italy
Localita: 10098 Rivoli
Indirizzo: Piazza Mafalda di Savoia. En el Castillo de Rivoli
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(+39) 0119565225
Chiusura:: Il lunedì e il martedì
Prezzo: 100/200 €
Menu di degustazione: 100-160 €


  • Vitello Tonnato
  • Vitello Tonnato
  • Check salad pasta
  • Check salad pasta
  • Matrioska de Tropea
  • Matrioska de Tropea
  • Alcachofa baccarat con atún marinado
  • Alcachofa baccarat con atún marinado
  • Risotto con erizos de mar, sesos e hinojo
  • Risotto con erizos de mar, sesos e hinojo
  • Espaguetis con almejas al gusto bretón
  • Espaguetis con almejas al gusto bretón

Davide Scabin è sempre imprevedibile. Adesso, in piena maturità, cambia stile. E chi lo conosce bene assicura che è per la quarta volta. Inizia una tappa che non ha niente a che vedere con la provocazione irriverente e gli sfoggi tecnici dei primi tempi, né con l’erudizione personale degli ultimi anni. Si trova in uno stadio di creatività pura, in cui ciò che veramente importa è l’originalità e la sua consumazione. Purezza e semplicità intellettuale e sapida. Concretezza creativa e perfezionismo. Non c’è niente perché si, niente risulta banale. Idee chiaroveggenti molto studiate, prodotti siderali, tecnica prodigiosa, eleganza e armonia, sobrietà e affinità, messe in scena belle ma semplici. Tutto è molto.... mooooolto ingentilito. Il messaggio è profondo e si trasmette con squisita tranquillità e semplicità.
Davide marca la differenza interpretando il vitello tonnato: dispone due civettuoli e immacolati ravioli di vitello quasi crudo, per via della forma, che nascondono la sibaritica salsa tradizionale al tonno, con solo due ornamenti: cipolla rossa di Tropea e dolcetta. Essenzialità mentale e palatale che torna a manifestarsi nel filetto di coniglio con un altro adattamento di un condimento classico: salsa “brüsca”, a base d’aceto e uovo sodo, oltre ad un’insuperabile julienne di carota, zucchina e cipolla con germogli. La geniale “check salad” in versione pasta: spaghetti al pomodoro; penne al burro e salvia; chiocciole alla carbonara; fusilli all’aglio, olio e peperoncino e dei magici spaghetti neri, che sanno di caviale, in omaggio a Gualtiero Marchesi. Un’altra genialità senza nessuna esagerazione: matrioska di Tropea, una cipolla a forma di millefoglie, che si sfoglia con le dita, impregnata di salsa: liquirizia, ecc., il tutto su un fondo di yogurt con caviale. Minimalista e antologica visione dell’esqueixada: laminelle di baccalà crudo con un grandioso pomodoro macerato in Cointreau e olio extravergine d’oliva. Non si può offrire di più con così pochi elementi. E ancora di più: carciofo fritto (foglie) e lesso (gambi) con tonno marinato. Langaroll: involtini di carne cruda e foie gras ripieni di verdure e patate con una ciotola d’insalata e salsa di soia in cui il commensale li bagna, che funge da salsa e da contorno. Fortissime sensazioni: risotto con finocchio, cervella d’agnello e bisque di ricci di mare. Ugualmente proteiformi gli allucinanti rognoni a bassa temperatura con cetriolo e gin. E magistrali le due idee della lingua di vitello, la migliore d’Italia, quella classica, arrosto con salsa al barolo e purè di patate ratte, e quella innovativa, affumicata con emulsione d’olio extravergine d’oliva e funghi porcini.
Ricordiamo qualche piatto che ha fatto storia. Continua ad essere evidente la sua audacia in formule di ampie vedute, come la “check salad”, in cui offre un nuovo concetto d’insalata collocando sei verdure crude ed indipendenti l’una dall’altra in diversi spazi, solo nebulizzate con acqua e sale davanti allo sguardo attento del commensale, e adorne di piccolissimi frustoli di mandorla, tartufo e caviale. La cucina vegetale non era mai stata così verde, né così naturale. Le candele di Gerardo Di Nola (la miglior pasta del sud d’Italia) con scorfano, ceci, vongole e broccoli elevano la pasta a un livello di complessità inenarrabile, senza per questo andare ad intaccare la purezza dei singoli ingredienti, che si manifestano in stato di grazia. Virtuosismo patente ancora una volta nel riso Acquerello (una marca che riceve il massimo dei punti in questa guida) mantecato con succulenti tocchi carnosi di foie gras e lamelle croccanti di carciofo: esaltazione di consistenze e caratteri. Si succedono senza posa scene e momenti gastronomici strepitosi: il filetto di rombo con salsa alle ostriche, patate fondenti al limone e caviale Calvisius e una strepitosa carne di vitella frisona, rosata, succosa, succulentemente impanata con pane di grissini e camomilla (vero tocco magico di freschezza!) in compagnia di un millefoglie di patate ratte e tartufo.
Che non rimanga il benché minimo dubbio, Davide Scabin si trova nello stadio più dolce della vita.
 



7,5

La Tenda Rossa

Maria Salcuni
Maria Salcuni
Nazionalita: Italy
Localita: 50020 Cerbaia Val di Pesa (Firenze)
Indirizzo: Plazza del Monumento 9/14
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(+39) 055826132
Chiusura:: La domenica e il lunedì a mezzogiorno
Prezzo: 125/160 €
Menu di degustazione: 68, 75 y 92 €


  • Dados de hígado de añojo a modo de farsa aromática con salsa de Marsala, puerro
  • Dados de hígado de añojo a modo de farsa aromática con salsa de Marsala, puerro fundente y láminas de trufa blanca de San Miniato
  • Embutido de cerdo Cinta Senese acompañado de flor de col verde con un ligerísimo
  • Embutido de cerdo Cinta Senese acompañado de flor de col verde con un ligerísimo perfume de ajo y daditos de foie de oca

Vanta due stelle Michelin, e ci stanno tutte, poiché risponde pienamente alle caratteristiche ed alla filosofia della guida. Una grande famiglia del mondo della ristorazione (Silvano vi si dedica anima e core); una cornice signorile e lussuosa; un personale che conosce il suo mestiere; grandi vini al bicchiere, per esempio Gaia 90; un ampio assortimento di tipi di pane, con forme, consistenze ed aromi assai diversi; un curatissimo carrello dei formaggi... insomma, un locale di solido carattere.



7

Il Tufo Allegro

Domenico Pichini
Domenico Pichini
Nazionalita: Italy
Localita: 58050 Pitigliano (Grosseto)
Indirizzo: Vicolo dela Costituzione, 2
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(+39) 0564616192
Chiusura:: Il martedì e il mercoledì a mezzogiorno
Prezzo: 40/60 €


  • Raviolis de patata rellenos de hongos al aroma de calamenta
  • Raviolis de patata rellenos de hongos al aroma de calamenta
  • Carpaccio de pies de cerdo, alubias de Sorano y tripa de bacalao de Islandia
  • Carpaccio de pies de cerdo, alubias de Sorano y tripa de bacalao de Islandia

Domenico Pichini è un bohémienne che si realizza in cucina. Che sia un uomo felice lo si capisce dai suoi piatti. Offre formule regionali aggiornate dall’impronta personale che si distinguono per purezza e leggerezza. La sua è una cucina semplice e gradevolissima che conquista palati e cuori proprio con la naturalezza e il buon gusto.



8,5

Vissani

Gianfranco Vissani
Gianfranco Vissani
Nazionalita: Italy
Localita: 05020 Civitella del Lago
Indirizzo: Strada statale 448
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(+39) 0744 950206
Chiusura:: domingos noche, de lunes a jueves al mediodía, miércoles y agosto
Prezzo: 150-250 €
Menu di degustazione: 100 Y 155 €


Uno dei cuochi più grandi che l’Italia abbia mai sfornato. Uno chef dall’impronta personalissima che ha universalizzato ed immortalato il proprio nome. Un comunicatore che popolarizza la gastronomia in televisione. Tutto questo e molto di più è Gianfranco Vissani.



7,5

Cenador de Amos

Jesús Sánchez
Jesús Sánchez
Nazionalita: Spain
Localita: 39793 Villaverde de Pontones (Cantabria)
Indirizzo: Pl. del Sol, s/n.
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(+34) 942508243
Chiusura:: La domenica sera, il lunedì, dal 24 dicembre al 20 gennaio
Prezzo: 55/100 €
Menu di degustazione: 38, 49 y 78 € €


  • Perfecto caramelizado de foie gras
  • Perfecto caramelizado de foie gras
  • Ventresca de bonito a la sal
  • Ventresca de bonito a la sal
  • Ñoquis de coliflor con mollejas y jugo de queso
  • Ñoquis de coliflor con mollejas y jugo de queso
  • Lubina a la sal con hinojo y rucula
  • Lubina a la sal con hinojo y rucula
  • Lomo de vaca carbonada
  • Lomo de vaca carbonada

Negli ultimi anni Jesús Sánchez ha realizzato uno sforzo titanico. È cresciuto in tutto: in chiaroveggenza, riflessione, erudizione, tecnica, rigore, ambizione,... realizza una culinaria più profonda, solida, innovatrice, originale, complessa, cromatica,... Importante è la parola che comprende e definisce tutto. Ogni formula racchiude sempre (o quasi sempre) un lavoro improbo che si ricrea nell'immaginazione e nella raffinatezza. Lo spettacolo gastronomico è più che garantito.



7,5

Baserri Maitea

Juan Antonio Zaldua
Juan Antonio Zaldua
Nazionalita: Spain
Localita: 48393 Forua (Vizcaya)
Indirizzo: B. Atxondoa, s/n.
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(+34) 946253408
Chiusura:: La domenica e il lunedì sera tutto l’anno; tutte le sere meno il venerdì e il sabato dall’1 novembre al 30 aprile, e quindici giorni a Natale.
Prezzo: 60/75 €
Menu di degustazione: 45 €


  • Bacalao en contrastes
  • Bacalao en contrastes
  • Chipirones a la plancha con cebolla confitada y su caldo con aceitunas negras
  • Chipirones a la plancha con cebolla confitada y su caldo con aceitunas negras

Cos’è cambiato nel ristorante di Juan Antonio Zaldua per meritare un nuovo e più generoso punteggio? Va detto subito che la filosofia è la stessa che lo contraddistingue da ormai parecchi anni, ispirata dal proprietario. E cioè materia prima di altissimo livello, cotture calibrate al millimetro per preservare la sugosità, articolazioni riflessive, sapori dalle radici profonde... che regalano sempre un’immensa soddisfazione. Costruisce risultanze moderne partendo da presupposti tradizionali.



7,5

Aizian

José Miguel Olazabalaga
José Miguel Olazabalaga
Nazionalita: Spain
Localita: 48001 Bilbao ( Vizcaya)
Indirizzo: Avda. Lehendakari Leizaola, 29
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(+34) 944280039
Chiusura:: La domenica, in Settimana Santa e la prima quindicina di agosto
Prezzo: 60/ 80 €
Menu di degustazione: 42, 48 y 65 €


  • Chipirones salteados sobre crema de calabaza y almendras
  • Chipirones salteados sobre crema de calabaza y almendras
  • Mollejas con milhojas de idiazabal y otros
  • Mollejas con milhojas de idiazabal y otros

In poco tempo si è consolidato come uno dei locali più emblematici di Bilbao. José Miguel Olazabalaga è lo chef di questo progetto, al quale partecipa Andra Mari. Offre un’alta cucina complessa, capace di convincere palati di tutti i tipi. Nitida ed assai elaborata. Deve accontentare la clientela svariatissima che scende al lussuoso Sheraton, ma evidentemente non si tratta di un ristorante d’albergo. La totale autonomia informa il suo operato, che deve tener conto della diversità ma anche muoversi sempre a un certo livello. E ci riesce perfettamente. Piatti meditati, complessi... importanti.



9

The Fat Duck

Heston Blumenthal
Heston Blumenthal
Nazionalita: UK
Localita: SL62AQ Berkshire
Indirizzo: High Street Bray
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(+44) 1628580333
Chiusura:: Lunes y del 22 de diciembre al 9 de enero
Prezzo: 100/170 €
Menu di degustazione: 88 y 120 €


  • Merengue nitro de vodka y limón verde
  • Merengue nitro de vodka y limón verde
  • Homenaje a Alain Chapel
  • Homenaje a Alain Chapel
  • Foie gras sobre lecho de alga kombu
  • Foie gras sobre lecho de alga kombu
  • Falsa sopa de tortuga
  • Falsa sopa de tortuga
  • Salmón en gelatina de regaliz
  • Salmón en gelatina de regaliz
  • Sorbete de whisky flambeado
  • Sorbete de whisky flambeado

Heston Blumental es un mito de la gastronomía. A ello ha contribuido, entre otras cosas, la importancia que ha dado a la forma culinaria equiparándola con el fondo. En su obra conviven diferentes influencias y pasiones: esta presente la erudición francesa, reinventa recetas populares inglesas, investiga técnicas de vanguardia, desmitificación de valores..., todo ese mensaje, lo comunica de manera espectacular. ¡Oh! ¡Oh! ¡Oh! Son exclamaciones y expresiones que se contemplan constantemente en la clientela. Provoca y consigue una omnipresente escenificación del asombro. Estamos ante una gastronomía que necesita la complicidad del cliente: llamado a vivir, más que a participar, la gran fiesta de los sentidos, de todos los sentidos. La puesta en escena sobrepasa la imaginación y crea una atmósfera mágica.
Heston tiene una mente atómica. Valga como testimonio el frágil y exquisito, además de superrefrescante, merengue helado en nitro de vodka y limón verde perfumado con polvo de té; genial. Expresivo, contrastado, equilibrado y harto cromático el helado de mostaza en grano con gazpacho líquido de lombarda. Muy académico galo y a la vez muy impactante el homenaje que se dispensa a Alain Chapel: un cuenco que contiene por capas un puré de guisantes, una gelatina de codorniz, una crema de cigalas y una quenelle de parfait de higaditos, que se acompaña en otro vajilla con una tosta de trufa negra y se adorna en un tercer espacio con un musgo en neblina que evoca un amanecer en el bosque. Sabores tradicionales y gulescos, si bien siempre elegantes, siempre aterciopelados, en el porridge de caracoles: emulsión de perejil, tiras de jamón Joselito y juliana de bulbo de hinojo. Producto y cocción 10 en ocurrente armonía: foie gras sobre lecho de alga kombu al dente con puré de grosella, motas de vinagre balsámico y crujiente de bizcocho. Alicia en el País de la Maravillas, o la fantástica falsa sopa de tortuga: un caldo instantáneo obtenido a partir de un extracto de carne home made envuelto en una fina lámina de oro, que antes de deshacerse tomaba forma de moneda, para después de diluida empapar un paralelepípedo formado por lonchas de carne de buey y tocino y un falso huevo hecho de gelatina de nabo y azafrán. Alucinante barroquismo resuelto con milimétrica precisión: lomo de salmón envuelto en gelatina de regaliz, huevas de salmón, mayonesa de vainilla, pomelo y alcachofas. El esfuerzo, mental y material, siempre es titánico. Nobleza y meticulosidad que se exhiben por enésima vez en los platos de cordero y pichón, más sólidos y sobrios que otras construcciones. Más juego en la búsqueda y consecución de lo imposible: el sorbete flameado al whisky que se presenta a la mesa dentro de un cuenco inmerso en hidrógeno líquido rodeado de maderas; gracias a este sistema de servicio, el sorbete no se derrite aunque esté rodeado por las llamas. El último truco del mago de Bray, el concepto del caliente / frío llevado al extremo. Torrija con helado de huevo y crujiente de bacon....uno acaba inmerso en una duda irresoluble: si la ficción es realidad, o la realidad es ficción. Blumental es artífice de uno de los mayores espectáculos gastronómicos del mundo.

 

En cualquier caso, nos atrevemos a citar, mejor es de justicia, los nombre de Michel Guérard, Alain Chapel, Fredy Girardet, Joël Robuchon, Michel Bras, Ferran Adrià ...y Blumental como los que más nos han impresionado, impactado, anonadado...en la culinaria contemporánea. En consecuencia, Heston es un personaje trascendente que está haciendo historia. Posee un cerebro atómico. Su inteligencia solo admite un calificativo: nuclear. Su fantasia es aún mayor, rebasa todos los límites, se equipara a la de Julio Verne. Demuestra un compromiso permanente con las emociones; las incita. Para ello implica al comensal con el que establece una complicidad mediante juegos infantiles y mágicos. El espectáculo – circense – está asegurando. Triples saltos mortales en sala y constantes ironías que provocan la risa y la admiración. Logra crear una ambientación de ensueño. Alcanza el momento cumbre con el nitro-helado de huevo revueltos con bacon ahumado, torrija y gelatina de té. El maitre ejerce de prestidigitador. Coge una hoja de la rosa blanca que adorna la mesa. Con la mano la va dando botecitos hasta convertirla en un huevo. Sucedido, lo rompe y de su interior sale una especie de crema de huevo en que aparece uniformada la yema y la clara. La tira sobre una sartén y monta sobre el nitrógeno un revuelto que acabara sobre una torrija de pan y al lado de una gelatina de té. Por lo demás, es imposible hacerse a la idea ni viendo la repetición. Evidentemente, el chef logra robar el corazón de su clientela, que no puede resistirse a tanta y tan divertida seducción. El plato esta encantado y encantador. Un cuento de Harry Poter en la cocina.
Dietista de la gula que sabe los momentos precisos en que el gourmet agradece ser refrescado y aligerado para continuar con la orgía gastronomica. Maneja con supina inteligencia y precisión infalible los tiempos, los espacios, las cantidades, las intensidades... los sabores. Qué importantes son estos: la Madre Naturaleza ha dotado a Blumental de un paladar infalible. Por muy vivos que sean los elementos que dispone en el plato siempre impera la sabiduría gustativa: elegancia, sutileza, compensación, armonia...son palabras que se repiten una y mil veces durante un festín. ¡Qué refinamiento! Y este se plasma tanto en las composiciones innovadoras como en las de inspiración clásica. Es curioso observar como se alternan en carta construcciones con formatos y técnicas galácticas junto a otras que son relecturas talentosas de recetas ancestrales en las que se procura preservar en buena medida la memoria sápida. Eso define la clarividencia de su mente, que sabe superar tiempos, compaginar estilos diversos prevaleciendo su impronta y su espíritu inconformista. Estamos, que no quepa ninguna duda, ante un autor genial.
En The Fat Duck no cabe decir no. Hay que asumir los designios del artista. Esa apertura mental le sera recompensada con innumerable momentos estelares. Se suceden, salvo una o dos excepciones en un menú de 15 platos, los sobresalientes. La ostra con gelatina de fruta de la pasión y crema de rábano al perfume de lavanda representa una conjunción arcangélica de alegres matices. El helado de mostaza con gazpacho de lombarda refrenda el aterciopelamiento de los contrastes alardeando de pureza sapida. El film de musgo de roble con tostada de mantequilla de trufas es una alucinante escenificación del bosque, con aromas de amanecer en un día de niebla; el más grandioso homenaje que jamás se haya hecho a Alain Chapel. Las pasiones gourmand se satisfacen plenamente con el costumbrista porridge de caracoles con jamón de Joselito y vituras de hinojo; para darse a la gula. La honorabilidad del producto 10, la destreza en su hechura y la exaltación de la delicadeza, incluida la táctil, tienen un nombre: foie gras con gel fluido de almendras, puré de cerezas y gelatina de manzanilla. El sorbete de tosta de sardinas con ballotine de caballa invertebrada y ensalada de pescaditos y algas es de una audacia inenarrable plasmando añoranzas humildes. Colosal por manjarosidad y punto de asado el carré de cordero, que se ofrece con un etéreo gel de cebolla y con una pantagruélico guiso de patatas, cuello, mollejas y ostras. Una travesura mas: el cuadro de las gelatinas con sabor a Whisky. Y así, entre ¡bravísimo! y ¡bravísimo!, llegamos a la veinteava locura de este solidísimo astro de la docta insolencia: el vino con chocolate.
Heston Blumental es un niño prodigio con corazón de elefante que hace inmensamente felices a los gourmets.
El Fat Duck no tardará a deparar muchas novedades. Por fin aparecerá publicado el esperadísimo The Fat Duck Cook Book –que resume diez años de trabajo de Heston Blumenthal– y antes de finales de 2008 se suprimirá el menú a la carta; así que sólo se podrá pedir el menú degustación, después de muchos años completamente renovado, multisensorial y dedicado a la tradición británica reinterpretada en clave actual.
Probamos en primicia dos platos del nuevo menú, todavía en proceso de estudio. El primero es una falsa sopa de tortuga: un caldo instantáneo obtenido a partir de un extracto de carne home made envuelto en una fina lámina de oro que se vierte sobre un paralelepípedo formado por lonchas de carne de buey y tocino de Colonnata junto con un falso huevo hecho de gelatina de nabo y azafrán. El segundo es un sorbete flameado al whisky que se presenta a la mesa dentro de un cuenco inmerso en hidrógeno líquido; gracias a este sistema de servicio, el sorbete no se derrite aunque esté rodeado por las llamas. He aquí el último truco del mago de Bray, el concepto del caliente/frío llevado al extremo. ¡Genial!



7

Combarro

Diego Domínguez
Diego Domínguez
Nazionalita: Spain
Localita: 28020 Madrid
Indirizzo: Reina Mercedes, 12
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(+34) 915547784
Chiusura:: La domenica sera, in Settimana Santa e in agosto
Prezzo: 100/170 €


  • Percebes
  • Percebes
  • Rape con salsa de erizos
  • Rape con salsa de erizos

In questa sontuosissima marisquería si possono degustare frutti di mare fuori dal comune: i più grandi e freschi che l’oceano ci ammannisce per soddisfare le nostre passioni carnali predatrici e depravate. Con un pizzico di fortuna vi si può trovare un dinosauro marino! Aragoste da 3 chili e mezzo, tanto per fare un esempio. Ma non c’è da avere invidia: ce l’hanno solo mostrata. Ci hanno poi tentato con un rombo da 11 chili, e non abbiamo saputo dire di no.