7,5

La Tenda Rossa

Maria Salcuni
Maria Salcuni
Nazionalita: Italy
Localita: 50020 Cerbaia Val di Pesa (Firenze)
Indirizzo: Plazza del Monumento 9/14
mapa
(+39) 055826132
Chiusura:: La domenica e il lunedì a mezzogiorno
Prezzo: 125/160 €
Menu di degustazione: 68, 75 y 92 €


  • Dados de hígado de añojo a modo de farsa aromática con salsa de Marsala, puerro
  • Dados de hígado de añojo a modo de farsa aromática con salsa de Marsala, puerro fundente y láminas de trufa blanca de San Miniato
  • Embutido de cerdo Cinta Senese acompañado de flor de col verde con un ligerísimo
  • Embutido de cerdo Cinta Senese acompañado de flor de col verde con un ligerísimo perfume de ajo y daditos de foie de oca

Vanta due stelle Michelin, e ci stanno tutte, poiché risponde pienamente alle caratteristiche ed alla filosofia della guida. Una grande famiglia del mondo della ristorazione (Silvano vi si dedica anima e core); una cornice signorile e lussuosa; un personale che conosce il suo mestiere; grandi vini al bicchiere, per esempio Gaia 90; un ampio assortimento di tipi di pane, con forme, consistenze ed aromi assai diversi; un curatissimo carrello dei formaggi... insomma, un locale di solido carattere.
La cucina, di cui è responsabile Maria Salcuni, ripropone gli stilemi tipici della scuola toscana, con molta distinzione. Classica attualità ricca di piatti succulenti eppure, curiosamente, per niente impegnativi. Sapori completi, basati su una materia prima impeccabile, a volte perfino eccelsa. Quando uno mangia il fritto di paranza vi trova nasellini e trigliette immensi per freschezza. Non male anche i calamaretti, sempre trattati con una tecnica encomiabile: belli croccanti e rosati al punto giusto. Insomma, la naturalezza marina valorizzata attraverso una semplicità saggia illeggiadrita dalle verdure, anch’esse magistralmente cristallizzate.
L’offerta di pasta è ampia e sempre gustosamente risolta, con complementi di mare o di carne. L’identità degli spaghetti alla chitarra, già di per sé artigianali, viene rinvigorita dal connubio con la salsa: stimolante nell’aroma di basilico, ricca di un’infinità di calamaretti minimi, grandi quanto un’unghia, con una pennellata di nero e lamelle di uova di muggine... un’orgia di cui non si è mai sazi. Continua lo sfoggio di saporosità ed elementi con i tortelli di zucca gialla con una leggera sensazione di fumo, e anche di parmigiano-reggiano, arricchiti prelibatamente con amanita cesarea e tartufo bianco. Golosi i saccottini, che celano nobilissimi pezzettoni di cinta senese, il più pregiato fra gli italici suini, adorni di rametti di broccoli e di foie gras a dadetti, con un apprezzabile sentore d’aglio.
Accademiche le carni: fegato di vitello ripieno di aromatici in salsa di marsala con porri fondenti e tartufo; scaloppa di vitello chianino con un intingolo di funghi a diverse cotture; carrè dì agnello profumato alle erbe; il celebre piccione, di cui si serve il petto a media cottura e la coscia, accompagnata dal foie gras, croccante, il tutto annegato in una salsa agrodolce di mosto, che impregna la carne di fragranze di frutta nera.
In definitiva, una cucina molto fedele al territorio, al mercato, alla tradizione... meravigliosamente borghese e pienamente gratificante.