Can Bosch
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- Salteado de ceps con cigalas en costra de pan
- Milhojas de berenjena con espardenyes, caballa y cebolla
Anche se Joan Bosch ha variato in modo considerevole il proprio stile culinario, in cui andavano acquistando protagonismo ricette sempre più complesse, ogni volta che si va a Cambrils è come tornare a casa per Natale. In questa caratteristica cittadina e in questa briosa casa, il corpo chiede cibo e di rivivere indimenticabili avventure gastronomiche. Sempre, eccetto quando il mare lo impedisca, ci si deve tuffare su qualche murice, o lumaca di mare, che in questa occasione erano più freschi e grandi che mai, esultanti, colossali... da farne un’abbuffata. Un altro gradevolissimo obbligo è costituito dall’eccelso carpaccio di gamberetti con vinaigrette di pinoli e sale grosso, sempre immacolato e con tocchi magici, formula che apporta gloria allo chef da tempo immemorabile. Che dire del riso, un’altra specialità della casa, offerto in tre versioni: la paella marinara, il carnaroli in casseruola con vongole, fenomenale, e il leggendario riso nero, che si può ordinare solo (è preferibile) o con astice alla piastra; in questa occasione è stato ornato sopra con medaglioni di cappasanta a modo di anello. E come no, un’altra proposta che ultimamente ha acquistato molto credito: gli appetitosi polpetti saltati con aglio tenero, patate ratte e brunoise di verdure; impeccabili nello loro elementarità.
Straordinari i gamberetti di Tarragona alla piastra, anche se, per molto bene che li faccia Joan e per molto che dica, non possono paragonarsi né per dimensioni, né per freschezza con quelli di Palamós o di Denia; chiaro che se ci addentriamo nel prodotto, questa si potrebbe convertire in una discussione bizantina. Tra le ultime incorporazioni, ce ne sono tre che attirano l’attenzione per spettacolarità, montaggio e complessità: il millefoglie di melanzana con cipolla candita, scombro e cetrioli di mare fritti; le triglie di scoglio con lumache di mare e seppioline e la spigola ricoperta da scaglie di patate con un verde pil pil di pistacchi. Proposte che si distinguono per l’eccellente materia prima che gli dà vita e splendore e per indovinati punti di cottura, che ne potenziano i valori intrinseci.
Ci sono tre menu, con stili differenti: prodotto, tipicità e alta cucina, che fanno gala di una competitività particolarmente attrattiva.