Vila Joya
info@vilajoya.com
- Ravioli de bogavante con carabinero, verduras y salsa
- Ravioli de vieira con caviar beluga
Questo ristorante vanta la massima qualificazione della guida Michelin in Portogallo: due stelle. Se le merita, per il locale (un impressionante edificio in una tenuta sul mare, che dispone anche di 17 lussuose stanze), per il servizio (giovane e motivato) e per la cucina (indubbiamente di gran classe). L’artefice di tutto ciò è l’inclito Dieter Koschina, un austriaco residente in quest'oasi della miglior vita già da tredici anni. La parola che soprattutto lo definisce è solidità, schiacciante solidità. Sa perfettamente ciò che vuole e riesce a plasmarlo nei piatti. Una culinaria molto ben definita, concettualmente e tecnicamente colta, erudita, saggia,... che si caratterizza anche per l’estrema raffinatezza e l’enorme personalità. Il suo gusto squisito rimane palese in qualsiasi condimento, nel più piccolo dettaglio. Un tocco di pepe appena macinato con erba cipollina appena raccolta e tritata trasformano una pasta di formaggio di capra in un aperitivo sublime. La sua tapenade è, tra tutte quelle che abbiamo provato, la meglio condita. Che salse! È una cucina con identità: all’interno di uno stile centroeuropeo aperto a tutte le culture ha carisma.
Dieter riceve il commensale con la devozione che si merita il gourmet: un vassoio che contiene salmone affumicato con uova, aneto e yogurt; tonno crudo con un condimento agrodolce alla soia; un crostino di mozzarella con paté di melanzane; uno spiedino di sardina con pomodoro, oliva y pesto e un pezzetto di anguilla affumicata avvolto in bacon fritto. Tanto sforzo è abbinato ad una commovente capacità di sintesi: il “raviolo” di capasanta cruda, anche se marinata, ripieno di caviale su una base di testa di vitella; antologico. I ravioli, in questo caso di pasta, che ospitano all’interno astice e sono accompagnati da un gambero viola, di grandi dimensioni e freschezza, cotto al punto ottimale, fettine di asparago verde, pomodoro e vellutata salsa al pepe, meritano accesi elogi. Come la delicata salsa di aceto balsamico e tartufi, un vero salto mortale da cui esce in posizione armonica, che accompagna il rombo su porri fondenti. L’anatra ruspante proveniente da Nantes, arrosto, ha il valore della materia prima e del savoir-faire, con cui dimostra per l’ennesima volta che dietro ogni proposta c’è un cuoco colossale. L’entrecôte di mucca con salsa al vino rosso, la vitella al madeira, lo scamone di cervo al porto sono veri e propri omaggi al prodotto e alla storia.
In poche parole, culinaria di gran classe, intelligente, signorile, efficace,... che produce ammirazione e dà grande soddisfazione.