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Sanxenxo

Diego Domínguez
Diego Domínguez
Nazionalita: Spain
Localita: 28006 Madrid
Indirizzo: Ortega y Gasset, 40
mapa
(+34) 915778272
Chiusura:: Domenica sera, Settimana Santa e agosto.
Prezzo: 100/170 €


  • Ostra
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  • Camarones
  • Camarones
  • Empanada de xoubas
  • Empanada de xoubas
  • Lamprea
  • Lamprea

A questo lussuosissimo ristorante, specializzato in frutti di mare, in cui si espongono sontuosi tesori oceanici, i più maestosi che il paradiso marino è in grado di offrire, dato che la famiglia Domínguez, Manuel e il figlio Diego, incorporato pienamente nella direzione della casa, sempre pagano quando devono, e persino un po’ di più per portarsi il meglio del meglio, dell’eccelso. Di conseguenza, ai due Combarro si va sempre con la speranza di trovare ciò che in ben pochi ristoranti si può incontrare, esperienze indimenticabili di ieri, che anche se sembri una favola, non solo si riaffermano, ma in occasioni si superano... vedere per credere. E ciò è pertinente, perché la nostra ultima gozzoviglia è stato il maggior festino di quanti abbiamo mai realizzato in una così semplice e pomposa tavola.

In questa occasione si è meritato il 9,75: uno scampo che in realtà era un “signor” scampo che sfiorava i 450 grammi, e che, assieme a quello gustato a Ca Sento, a Valencia, di dimensioni simili, è stato il più straordinario scampo che abbiamo mai provato. Con l’incentivo che, dopo aver suggerito una breve cottura, questa è stata impeccabile, eccellente. Che carni sode, dolci, squisite! Chiaro che il rompo alla galiziana è rimasto a un decimo, per lo straordinario volume del pesce, per la quantità di grasso che immagazzinava, per la cremosità dello stufato che lo accompagna e per l’impeccabile agliata, squisita nella sua succulenza, stirata nella sua corposità, leggera,... da cucchiaio d'oro. A sua volta ha attirato poderosamente la nostra attenzione il polipo a feira, per due ragioni: le carni sode, consistenti, al dente, sissignore, proprio al dente, e per il suo sapore, di crostaceo, potente, in consonanza con la testura. Eccellente anche il panzerotto di baccalà e uva passa, perché è quello che mantiene meglio il valore intrinseco degli ingredienti del ripieno, oltre ad essere meno pretenzioso, con un impasto delicato potenziato dalla succulenza e dal carattere di ciò che racchiude senza occultare.

Tutti sanno che qui si può dare libero sfogo agli istinti, anche se conviene dare un’occhiata all’espositore o chiedere qual è il meglio per volume e freschezza. Possono essere lepadi, ostriche, vongole, canocchie, granchi di rena, grancevole (scelga una delle “specialità consigliate”), cappesante, merluzzi, sogliole, lamprede,... sempre in crudo, cotto o con ricette di grande tradizione.