Rías de Galicia

Al ristorante della famiglia Iglesias, che capeggia don Cándido, aiutato dai figli Juan Carlos e Borja, si deve andare a commettere eccessi primari, quanti più, meglio. Con voglia di godimento sfrenato e pienamente coscienti che non ci sono limiti di qualità, ma solo di disponibilità di spesa. Ci troviamo, che rimanga ben chiaro, davanti ad uno dei principali ristoranti specializzati in frutti di mare della Spagna.

Ostriche speciali, giganti e di Galizia, da coltello e forchetta, che difficilmente entrano in bocca intere, chiamate ad affogarci oceanicamente,... ondate di prelibatezza. Solo in due o tre stabilimenti della Spagna si possono trovare pezzi così fuori dal comune: quelle speciali sono specialmente brade, di conseguenza riservate a gourmet esclusivi che amano i sapori selvatici della natura. Poco meno possiamo dire delle vongole di Carril, voluminose, carnose e di squisita finezza, che a loro volta si devono chiedere crude, ben sapendo che così conserveranno tutti i loro succhi. I cuori di mare al vapore saranno i migliori disponibili, provenienti dalla terra natale degli Iglesias, serviti al giusto punto di cottura, poiché si tengono sul fuoco finché si aprono, momento in cui si mettono sul piatto e si servono. I lepadi hanno l’immensità della marea, freschissimi, che trasudano ambrosia e competono per una medaglia nella ristorazione spagnola, a volte di bronzo, altre d’argento e in molte occasioni d’oro. Granchi di rena di una finezza estrema, come le grancevole, che rivaleggiano con i primi in delicatezza, plasmando carattere e sensibilità, sono i frutti di mare più femminili. Canocchie, astici, aragoste,... e il non plus ultra dell’eccellenza dell’Atlantico.