D’O
davideoldani@tin.it
- Cebolla caramelizada con helado y salsa de parmesano
- Buey braseado con endibias y hueso a la sal
Nei dintorni di Milano, a pochi minuti da la Fiera, si trova questo semplice o, ancor meglio, umile ristorante, con aspetto di trattoria, in cui si può mangiare come in pochissimi locali della Lombardia. Pertanto, se non importa la solennità e la boria, se ciò che si vuole è degustare ottimi piatti e di farlo a un prezzo irrisorio, questo stabilimento ispira la visita e persino reclama la presenza. Per soli 12 € offre un menu del giorno insuperabile e per 40, vini esclusi, una scorpacciata alla carta portata a entusiasmare i più sperimentati gourmet per la professionalità con cui suole essere concepito e sviluppato e, soprattutto, per l’enorme piacere che offre.
Il proprietario, Davide Oldani, è un alunno, piuttosto che un discepolo, di Gualtiero Marchesi, con cui è stato molti anni, nei tempi in cui il gran maestro impartiva dottrina a Milano, di cui l’Italia seguiva i passi, quelli della nuova cucina, che lui capeggiava. Quindi deambulò per altri reputati locali e per altre regioni, il che gli permise di acquisire una vasta cultura e una solida tecnica, e di raffinare il senso del gusto. Frutto di tutto ciò e senza tanta pretenziosità è questo progetto, sensato, possibilista, persino eccessivamente pragmatico, in cui regnano, oltre ai valori segnalati, una succulenza raffinata e un saggio classicismo. Pertanto, a D’O si va a mangiare in modo fenomenale una cucina tradizionale, ma equilibrata, armonica, che si prospetta come meta principale che il cliente esca pieno di soddisfazione.
Il menu è corto, più o meno 12 piatti, e attraente. Di chiara identità italiana con un palese accademicismo nella preparazione. La cipolla caramellata, a forma di piccola torta, con parmigiano, disposto in salsa e gelato, ne denota per l’ennesima volta l’intensità raffinata e il savoir-faire. Un obbligo gradito. Impeccabile l’insalata di finocchio in nastri con arancia e sardine alla siciliana (mezza salamoia), carnose, naturali, che danno quasi la sensazione di essere crude, cosparse di pane. Di una perfezione inaudita i ravioli ai broccoli con gamberetti e verdure marinate. Che pasta! Che delizia! Meravigliosi gli gnocchi con burro allo zenzero e fior di pera, che combinano familiarità e contrasti. Superbi i piatti di carne, la lingua arrosto, l’ossobuco all’olio con midollo al sale grosso, ecc. E realmente nuova per il taglio (una stupenda scaloppa) e per la struttura che ne deriva, la trippa di vitella fondente, laccata con salsa agrodolce e con contorno di scarola; colossale. E così potremmo citare molte altre proposte che consacrano la personalità e i caratteri del progetto e del savoir-faire di Davide Oldani.
Recarsi da D’O ha un unico inconveniente: si trova a circa 25 minuti dal centro, il che in taxi ha un costo di circa 33 €.