Sapore sostanzioso e fresco che riflette perfettamente la personalità delle varietà della zona. Aromi molto puri e vivaci, che ricordano la frutta nera, molto compensati, con un legno perfettamente integrato e collocato in un secondo piano. In bocca riproduce questi fattori: una buona uva, bosco, liquirizia, acidità, tannicità,... tutto si esprime nella giusta misura e con precisione. Un vino molto bevibile con corposità e identità più che sufficiente per spiccare.
60% cabernet sauvignon, 30% merlot e 10% petit verdot. Invecchiamento tra 15 e 18 mesi in barriques nuove (55%) e di un vino (45%). Qualificato 3ème Grand Cru Classé.

Con un nome come il suo, Eric Bordelet non poteva fare che il sommelier, una professione che ha esercitato per cinque anni ad Arpège. Nel 1992 è tornato alla sua terra natale, la Normandia, ove si è ritrovato con gli alberi da frutto, centenari in alcuni casi. Il nome Argelette definisce la natura di un terreno composto da piccole e vecchie pietre in cui gli alberi crescono con difficoltà, producendo mele piccine dal gusto selvatico, molto più concentrato. Un’etichetta di prestigio, supportata dalla rigorosa selezione di una ventina di mele scelte con la massima cura.
Probabilmente si tratta del miglior sidro del mondo. Comunque di quello più speciale. Colpisce da subito per presenza e colore, che richiama la birra: oro vecchio con spuma e perlage naturale. Odore e sapore eleganti, di mela piena, molto naturali, con sentori amarognoli, dolci e aciduli, tutti espressi con finezza ed armonia.

DISTRIBUIDOR:
L'Excellence
Josep Bertrand, 15
08021 Barcelona
Tel. (+34) 934145311
E-mail: barcelona@excellence.ad

Un vino spettacolare, destinato ad impressionare, che ratifica anno dopo anno un livello così eccezionale da farne uno dei più singolari e qualitativamente eccelsi del paese. Sia in naso che in bocca sfoggia una grande varietà di sensazioni floreali, che ricordano curiosamente il nardo, e fruttali, abbastanza dolci; ma sentiamo anche cacao e tostati. Sa di cose curiose, perfino stupefacenti, incredibili... di legumi, di timo, soprattutto di liquirizia... di tante e tante cose. Ed anche di nobilissimo legno, di misurata eppure colossale espressività. Dolce, amaro, tannico...

La azienda più antica di tutta la Champagne ci presenta la sua nave ammiraglia: un blanc de blancs de grands crus di straordinaria delicatezza. A cominciare dal tatto: sorprendente la sua finissima effervescenza. Subito dopo eccolo squisitamente fruttato, con reminiscenze di aromi e sapori svariatissimi: pompelmo, maracuja, mango, miele, zagare, uva passa, mandorle... esuberanza di sfumature esposte con misura ed armoniosità. Non resta che da togliersi il cappello al cospetto dell’eleganza e della profondità di questo rinfrescante chardonnay, esponente dell’eccellenza di un’annata storica.