Il Portogallo deve affrontare una sfida: generare il trionfo degli chef lusitani. Sino ad ora la Michelin, colonialista come non mai, ha sempre premiato i ristoranti stranieri, d’ispirazione francese, tedesca, austriaca, ecc., tanto Michelin. È l’ora dei portoghesi e dei giovani. Stanno nascendo nuovi personaggi, gente anticonformista, con talento, con ideali, portati a creare una nuova proposta culinaria, che guarda il mondo senza dimenticare la storia locale. È già qui, in forma embrionaria, l’alta cucina portoghese. Ispirata da una dozzina di chef.