Roth Moshik è un bambinone che è felice quando gioca con la tecnologia culinaria. Macchine e tecniche, le ultime, le più sofisticate, riempono la sua vita. Le maneggia come un piccolo genio maneggia l’alchimia. Sempre investigando, sempre cercando di perfezionare le invenzioni tecnologiche e di altri cuochi. Divora esperimenti. Conseguentemente ci troviamo davanti ad una culinaria di laboratorio impregnata di uno spirito giocherellone e un po’ rivoluzionario. Niente, assolutamente niente di quanto verrà servito è prevedibile a priori.