Ha più forza che profondità, come avviene con quasi tutti i vini di Toro, rustici per natura. Tuttavia Juan Ignacio Velasco ha colpito nel segno in quanto a raffinatezza, moderando le espressioni e i modi di questo rosso razziale.

Immensamente fruttato, prevale questa qualità, con reminiscenze di confettura di bacche nere e di vinacce. Oltre ad un’uva selezionata (è fatto con tinta de Toro), si apprezzano note derivate dall’invecchiamento (un totale di 16 mesi in botti di rovere francese di Allier), con tostati, apportati con precisione, oltre a toni speziati, di vaniglia e cannella. Strutturato, carnoso, tannico e leggermente caldo.

Il Chianti Classico Giorgio Primo è il risultato di un’attenta selezione manuale delle migliori uve di Sangiovese (85%) e Merlot (15%). L’azienda dispone di 27 ha di vigna esposti a sud nella “Conca d’Oro” di Panzano con un’altitudine media di 360 m. s.l.m. I terreni sono in prevalenza costituiti da argille scagliose e galestro, il sistema di allevamento è il cordone speronato con una resa per ceppo di circa 1 Kg di uva. La densità è di 3.000 ceppi/ha nei vecchi impianti e 6.250 ceppi/ha nei nuovi.
La vinificazione è durata circa 15/20 gg. e la susseguente svinatura è avvenuta direttamente in barriques francesi nuove da 225 lt. L’invecchiamento è stato caratterizzato da un primo periodo di circa 8 mesi in cui il vino è stato elevato a contatto con le fecce fini, mantenute in attività da frequenti batonnage e micro ossigenazioni. Colore rosso rubino intenso e brillante, al naso lo sviluppo dei profumi è netto, preciso, profilato. La parte fruttata è perfettamente integrata alle note derivate dal rovere, le sfumature sono deliziosamente balsamiche. In bocca ha attacco fresco, centro bocca armonioso, finale che marca tannini di grande finezza.

Nebbiolo 100%.Gradi 14,5%. Bottiglie 5000.
Il colore è granato scuro. Al naso offre un quadro olfattivo suadente e profondo con sensazioni prima eteree e poi speziate e fruttate, dense e polpose. Emergono note di liquirizia, cioccolato al latte, ciliegia in confettura, poi tabacco e viola, mora e rabarbaro. La fase gustativa è di impatto potente, esprime struttura e corpo marcato, ma definito ed avvolgente, con tannini carezzevoli e precisi, ed una persistenza lunghissima.
Al primo anno di uscita, le uve derivano dai vigneti Rocche dell’Annunziata e Torriglione nel comune di La Morra, vinificate senza aggiunta di lieviti selezionati e di anidride solforosa, la maturazione prosegue in barriques di Allier, per un quarto nuove, e dura 24 mesi.

Colpisce il perfetto affinamento e, se a questo merito aggiungiamo un insuperabile rapporto qualità/prezzo,... che altro possiamo chiedere? Si mostra corposo e raffinato, con un’eleganza impressionante, che testimonia l’idiosincrasia più nobile di un cabernet sauvignon (68%), che si completa con un 30% di merlot e un 2% di cabernet franc. Aromi espressivi e sottili, che lasciano trasparire sensazioni diverse, in cui si apprezza frutta nera in composta, spezie, mentolati e pasticceria. In bocca si riproducono gli stessi caratteri, con la delicatezza come massima espressione, frammista con il carattere, che si sviluppa molto bene e dimostra sempre una perfetta comunione.

Il suo soggiorno in botti, il 35% delle quali nuove, è di 18 mesi. Il Domaine de Chevalier occupa solo 4,5 ettari all’interno della tenuta, con una produzione annuale di 18.000 bottiglie.