Supera ligeramente al Cardenal Mendoza. Muestra un ensamblaje divino: la personalidad de un Pedro Ximénez de excepcional calidad, pasa vieja torrefactada y ciruelas, con la madera, derivando a una complejidad inaudita. El alcohol, que suele sobresalir mucho en los brandies dulces, está muy integrado en el todo, mostrando una calidez armónica. De extraordinaria singularidad y nobleza. Y de una oscuridad aterradora. A lo dicho, genial en su exceso de dulzura, un Pedro Ximénez hecho brandy de superlujo. Envejecimiento medio: 30 años.

El primero entre los primeros. Tonalidad raya olorosa, con una significativa intensidad y tonos verdosos. Despierta y estimula las fosas nasales, que llegan casi a embriagarse de una finura, de una elegancia suprema, muy bien articulada con un alcohol sutil, apreciándose notas abocadas, brindando una riqueza de matices fuera de serie. En boca tiene una entrada sedosa, mostrándose estructurado, untuoso y complejo, que deja traslucir barricas en las que han vivido grandiosos olorosos, gusto que le ha repercutido ennobleciéndolo.
La perfección en la madurez. Este brandy envejece 15 años en barricas de roble americano de 500 litros de capacidad. La crianza se lleva a cabo por el sistema de añadas y por el tradicional de criaderas y soleras, obteniendo así las características que le distinguen.

È il liquore emblematico della Campania. E questa azienda lo prepara con autentica maestria, usando limoni della penisola sorrentina che gli conferiscono un carattere inconfondibile. Per la selezione della materia prima e l’impeccabile tecnica di elaborazione, questa marca fa veramente la differenza. Commercializza quasi un milione di litri di un prodotto che, oltre che nella stessa Campania e nell’Italia tutta, viene consumato in più di 40 paesi.
Lo contraddistingue un profondo, sostenuto, naturale aroma di limone. Fragranze inebrianti che passano al palato, ove il liquore si manifesta dolce (ma non certo stucchevole), acidulo, rinfrescante e caldo, con la frutta a farla da protagonista, opportunamente sorretta dall’alcol.
In vendita nei formati da 500 e 1000 ml. La produzione è di un milione di litri.

Questo Pouilly-Fumé può dirsi a buon diritto il migliore fra i Loira. Come dire: il primo sauvignon blanc del mondo. Senz’ombra di dubbio ha qualità, caratteri e complessità tali da giustificare una tale affermazione. È un vino di razza, di personalità incontestabile: varietale assai radicato e perfettamente definito.

Aromi esuberanti ed infiniti nella loro diversità, fra i quali fa spicco una mineralità spruzzata qua e là di accenni floreali (zagara), fruttali (maracuja) e lievemente affumicati. In bocca è profondo, ampio, rotondo; e poi ha fascino, moltissimo fascino, che il naso conferma: mineralità e sottilissimi spunti affumicati, il tutto esposto in perfetta armonia.