Sud

Ostería Francescana
Chef: Massimo Bottura
Country: Italie
City: 41100 Módena
Address: Via Stella, 22
(+39) 059220286

Con questo piatto Massimo Bottura si è proclamato vincitore del III Campionato Internazionale di Ricette con Olio Vergine d’Oliva “Jaén, paraíso interior”; e lo ha fatto con audacia e mestiere. Un dessert vigoroso, esuberante nei toni, esultante nei contrappunti, esposti con estremo equilibrio, con virtuosa armonia. C’è amarezza, acidezza e dolcezza... sensazioni espresse con temperamento e combinazione. C’è diversità e purezza, nella costruzione ogni elemento (e sono molti) si manifesta immacolato: olio d’oliva sotto forma di gelato, cioccolato bianco con olive in mousse, mandorle in pan di Spagna e spuma calda. L’immaginazione appare impregnata di una saggia raffinatezza.



The Recipe





Omaggio Al Maiale Iberico: Muso, Orecchia, Pappagorgia E Brodo Con Spuma Di Patata

Martín Berasategui
Chef: Martín Berasategui
Country: Espagna
City: 20160 Lasarte-Oria (Guipúzcoa)
Address: Loidi, 4
943366471

Martín Berasategui ha dedicato questo piatto a uno dei personaggi più emblematici della gastronomia spagnola e mondiale: José Gómez “Joselito”. Con le frattaglie di sua maestà il maiale iberico ha saputo creare una ricetta da trenta e lode, per il virtuosismo e perché ne trasmette appieno il gusto così delizioso. L’ottiene mediante delle ossa, con cui fa un brodo immacolato che s’identifica con nitidezza. Essenza che si rafforza con il sapore del maiale sotto forma di muso, orecchia e pappagorgia; parti che oltre ad un carattere inconfondibile apportano un’infinita ricchezza tattile: fondente, gelatinosa-cartilaginosa, carnosa e croccante, in consonanza con i tre elementi protagonisti. Con il complemento di un altro sapore tradizionale (purè di patate), di consistenza spumosa, servito caldo, che conferma il carattere di questo intingolo d’ispirazione ancestrale, perfezionato con una raffinatissima tecnica moderna. Delle lamelle di castagna, prima bollita e poi arrostita alla griglia e dei germogli di cipolla e ruchetta danno il tocco finale a questo piatto raffinato e alleggerito sino all’inverosimile.



The Recipe





Lombata D'agnello Cotta A Bassa Temperatura Con Curry E Saltata Con Salsa Di Lime Arrosto

Tristan
Chef: Gerhard Schwaiger
Country: Espagna
City: 07081 Portals Nous (Mallorca).
Address: Puerto Portals, local 1.
971675547

Gerhard Schwaiger sorprende quando affronta costruzioni in cui la grandezza dell’ingrediente principale, la tecnica utilizzata per la cottura e la salsa si convertono in valore assoluto del piatto. Eccone qui un esempio, la lombata d’agnello cotta a bassa temperatura con brodo al curry e saltata con salsa di lime arrosto; eccellente il prodotto, impeccabile il punto di cottura, squisito e complesso il rinforzo. O, ciò che è lo stesso, la carne conserva totalmente il sapore e la succulenza naturale, mostrandosi appetitosa, e la salsa è un eccitante gustativo traboccante di fragranze e di contrasti, molto speziata e rinfrescante.



The Recipe





Zuppa Al Pomodoro E Violette Con Cuori Di Verdura, Molluschi E Gamberetti

Rodero
Chef: Koldo Rodero
Country: Espagna
City: 31002 Pamplona (Navarra)
Address: C/Emilio Arrieta, 3
948211217

Probabilmente è il piatto più importante che ha creato negli ultimi anni Koldo Rodero, ingegnoso chef che cerca di ottenere in ogni formula un’esaltazione sensoriale e artistica. Non sappiamo se giungerà a perpetuarsi nel menu, ma lo dubitiamo molto seriamente, poiché proietta sapori naturali e conosciuti, ma allo stesso tempo straordinariamente all’avanguardia. Immacolati come la zuppa al pomodoro. Deliziosi come l’ostrica, i cuori di mare e il gamberetto. Facilmente riconoscibili come la vinaigrette al succo d’arancia e le perle della stessa frutta. Storici come il dolce abbinamento che suppone l’unione del dragoncello con i frutti di mare. E vi si trovano anche forti sensazioni. Come il profumo di violetta che impregna e persino marca il succo di pomodoro e salvia. Come la sensazione di crudezza che visceralizza i gamberetti. Come la consistenza dura, viva, croccante, pura, pienamente di gambi che offrono le verdure, che a loro volta si mangiano crude, con un taglio e un trattamento ispirato al cardo in insalata.
Intensità marina e dell’orto, dell’orto e marina. Leggerezza, freschezza, complessità e contrappunti, estetica,... Ha tutto, espresso armonicamente in un linguaggio che trabocca delicatezza, sensibilità e futuro.



The Recipe





Rombo Con Brodo Di Polpo Secco E Crema Di Carota Caramellata

Fagollaga
Chef: Isaac Salaberria
Country: Espagna
City: 20120 Hernani (Gipuzkoa)
Address: Ctra. de Goizueta, 68. Barrio Ereñozu
943550031

Tutto quanto definisce l’operato di Isaac Salaberria, soprattutto per quanto riguarda i pesci, viene ratificato per l’ennesima volta in questa ricetta che, come sempre, si compone di un ingrediente principale cotto a bassa temperatura immerso in olio, ottenendo una naturalezza sapida e tattile senza precedenti. I filetti di pesce, interi e spinati, si condiscono con sale grigio di Guérande durante 5 minuti. Si tagliano e si candiscono in olio d’oliva a 60 gradi durante 5 minuti. Si mantengono nel grasso e, nel momento di servire, gli viene infiltrato calore finché acquistino una temperatura di 40 gradi. Oltre ad ottenere un nuovo gusto nel rombo, molto differente da quello crudo, arrosto, in bianco, ecc. apporta una nuova struttura, consistente, da masticare, leggermente carnosa, e allo stesso tempo un taglio al coltello netto e un colore traslucido e cangiante, senza precedenti, che mostra con chiarezza le punte della forchetta all’infilarlo. È lo stesso procedimento che ha reso celebre il sorello, la triglia, le alici, le sardine, superando tutti i precedenti, forse perché detta tecnica raggiunga lo zenit con questo pesce.
E si ricrea nello stile, poiché la costruzione è minimalista, all’intervenirvi una crema di carota caramellata e un brodo di polpo secco, come sempre servito in un bicchierino da liquore, che si deve bere a piccoli sorsi intercalati con l’ingrediente principale e giocando a situarlo prima e dopo questo e l’altro rinforzo.



The Recipe





Guggenheim Bilbao

El Poblet
Chef: Quique Dacosta
Country: Espagna
City: 03700 Dénia
Address: Las Marinas, km. 3
965784179

L’ostrica non avrebbe mai potuto immaginare di terminare con l’essere architettura. E architettura ispirata al museo bilbaino di Frank Gehry. Sarebbe stato sensato creare un piatto roccioso, in consonanza con la sua conchiglia. Ebbene no, prende una forma e un colore galattico. Un frutto di mare galattico? Si, qui radica la pazzia, nel prendere un qualcosa così primaria, così rupestre, così selvatica e darle un look lunare. Come? Con titanio. Il titanio è commestibile? Sembra di si, perché sino ad ora non è morto nessuno a El Poblet se non di piacere. E sembra che piace molto a molti. C’è chi giura e spergiura che crea dipendenza. Altri dicono che è afrodisiaco. Ciò che nessuno mette in dubbio è che ci troviamo davanti ad un abbinamento più che raro, insolito. Ci piacerebbe sapere da che ricettario antico Quique Dacosta ha rubato l’idea. Sarà vero quello del titanio o ci troviamo davanti ad uno stratagemma dello chef per dimostrare sin dove è in grado di giungere? Che sia vero o no, si tratta di una lega d’argento e titanio, ne ha tutto l’aspetto, e ciò è già di per sé molto meritevole.
E se quello del titanio con l’argento è ostrica, anche l’ostrica è ostrica: tiepida, carnosa, succulenta, affogando il palato. A che trattamento è stata sottoposta? Viene solo riscaldata alla brace schizzata di ginepro. Quindi si condisce con quattro dadini di scorza di limone. Si deposita su un gel realizzato con lo stesso frutto di mare, cuori di mare, verdure, acqua, gelatinizzato con aloe vera e colorato con la lega d’argento e titanio; gel che a sua volta avvolge il mollusco, coronando una così monumentale costruzione con un disidratato croccante dello stesso gel che prende la forma del Guggenheim.



The Recipe





Cremoso Di Parmigiano Con Velo Di 6 Basilici, Selvatici E Coltivati, Con Pinoli

El Poblet
Chef: Quique Dacosta
Country: Espagna
City: 03700 Dénia
Address: Las Marinas, km. 3.
965784179

Già lo dicevamo nella scorsa edizione di questa guida: Quique Dacosta sta conquistando l’Olimpo dei Berretti Bianchi. Un anno dopo dobbiamo precisare: non sta conquistando, si è già installato.
Nel 2005 ha creato uno stile personale differenziato che lo colloca tra i primi del mondo. Una culinaria sperimentale solidissima con molteplici opere maestre. Il Guggenheim Bilbao; la minestra fredda di grancevola con finocchi e aloe vera areata; i lepadi con zucchine svuotate, succo di granchio e foglie di liquirizia; il foie gras con mais, germogli di mais e brodo d’anatra; il riso carneroli cremoso con aloe vera e, in pieno stato di grazia, questa meraviglia che trasgredisce l’universale parmigiano-reggiano, patrimonio gastronomico dell’umanità.
E perché trasgredisce? Beh, perché apporta la felice idea di denaturare la consistenza di un così celebre formaggio preservandone l’identità sapida. Invece, un parmigiano cristallino offre una delicatissima, evanescente crema di parmigiano-reggiano e latte di soia, che si volatilizza in bocca offrendo una sensazione assolutamente sorprendente. L’impatto gustativo giunge dopo quello visivo, poiché appare nascosto sotto un velo verde, ecologista, realizzato con sei basilici che, a loro volta, si presentano piantati in un così aromatico e appetitoso giardino. E a questa grande ed elegantissima rivoluzione del parmigiano e del basilico contribuiscono tocchi magici che non cessano di essere ispirati alla storia: brunoise di mela, pinoli tostati, fettine di pane, armonia.
Genialità amabile.



The Recipe





Ostriche Con Distillato Di Terra

El Celler de Can Roca
Chef: Joan Roca
Country: Espagna
City: 17007 Girona
Address: Ctra. Taiala, 40.
972222157

La capacità creativa dei fratelli Roca, Joan, Jordi e Josep, è fuori da ogni dubbio. Valgano come esempio il numero di I Migliori Piatti Artistici ottenuti negli ultimi anni. Con questo già sono sette, cifra che solo ha uguagliato Martín Berasategui e superato Ferran Adrià, “El Bulli”. Ricordiamo quelli che lo hanno preceduto: il foie gras caldo con litchi, petali di rose e sorbetto di gewurztraminer; la crema di crostacei, finocchio, pomodoro, ricci di mare e caviale; il parfait di fegato di piccione con ginepro, Bristol Cream, nocciole e arancia; il Trésor de Lancôme; gli scampi al fumo di curry con mele e lattuga intera e il gelato di funghi porcini alla griglia. Curiosamente, se questi due riflettono la tendenza imperante nell’operato recente, come il fumo, con un’infinità di esempi nell’attuale menu di El Celler de Can Roca, quello di questo esercizio conferma un’altra delle linee che danno personalità all’opera, come i distillati, che hanno raggiunto la gloria con questa geniale testimonianza, anche se per molte persona il solo nome risulta repellente. È chiaro che chi si sente attratto dal “sempre più difficile”, dall’ignoto, lo applaude con entusiasmo, poiché ci sono poche cose più rotturiste che trarre l’essenza alle stesse viscere della terra. Aromi e sapori minerali, che in un primo momento si esprimono con estrema delicatezza e che, dopo il passaggio oceanico del frutto di mare, conquistano il palato, in cui s’installano dando una sensazione terrosa senza precedenti, profonda, mai meglio detto, anche se non aggressiva. In definitiva, il mare e la montagna più minimalista, da qualsiasi prospettiva, che si possa ispirare.



The Recipe





Minestra Di Tartufo Con Pane Ai Pistacchi E Aria Di Mandarino

El Bulli
Chef: Ferran Adrià
Country: Espagna
City: 17480 Roses
Address: Cala Montjoi, a 7 km. del centro urbano.
972150457

Ferran Adrià realizza con questo piatto una passeggiata attraverso sapori classici della cultura gastronomica spagnola. Senza alterare l’essenziale, i gusti immacolati, purezza sapida inerente a tutta la sua opera, è in grado di offrirci una visione inedita degli stessi. E lo consegue rispettando, o meglio, preservando le referenze infantili. Il tartufo ha odore di tartufo, il pistacchio ha sapore di pistacchio e il mandarino è mandarino. Nitidezza e pienezza dei citati ingredienti. La magia, il talento, radica nella combinazione. Tutti e tre si combinano alla perfezione. Si, chiaro che si, il mandarino, anche se sembra incredibile, è un complemento idilliaco del tartufo. Anche il frutto secco sogna la frutta. E il pistacchio con il tartufo era, sino a questa formula, un amore tutto da scoprire. Combinazione che si porta allo stesso colore del piatto. La chiaroveggenza, oltre che nella miscela scoperta, si manifesta nelle consistenze, con l’incorporazione delle due tecniche superstar e dominanti del 2005. Da una parte le arie, che se nel 2004, anno della creazione (carota), sembravano una banalità in sé stesse, in quanto si utilizzavano come condimento, raggiungono una grandezza stellare. E dall’altra la liofilizzazione, che esalta sino a convertire in essenza il sapore dei prodotti e apporta, come le arie, una consistenza diversa, che in questo caso si trova a metà strada tra una meringa secca e un pan di Spagna secco. Consistenze, aeree e croccanti, che si vedono completate da una minestra di tartufo con un lieve fondo di carne legata da un prodotto che permette di dare la corposità desiderata a un sugo senza bisogno di bollirlo e senza che abbia la minima ripercussione nel gusto: gomma xantana. Ricerca. Stile Ferran Adrià.



The Recipe





Deshielo

El Bulli
Chef: Ferran Adrià
Country: Espagna
City: 17480 Roses
Address: Cala Montjoi, a 7 km. del centro urbano.
972150457

Anche se, a differenza di altre stagioni, non c’è stata nella cucina di Ferran Adrià del 2005 una tappa concreta, come ad esempio le spume o le gelatine calde, la tecnica preponderante, quella che ha marcato l’esercizio è la liofilizzazione. Ancora una volta il genio di Roses s’inspira all’industria alimentare per proiettare tutta la propria immaginazione, illimitata, unica, nella storia culinaria. E lo fa proponendo consistenze differenti, molto variate, che esprimono sensazioni tattili inedite nella cucina salata secca. In questo caso, l’autore si ricrea con uno dei suoi classici, con una fragranza netta e pura di bosco, che risale alla sua epoca insolente, provocatrice, quando ha introdotto un ingrediente inedito nelle abitudini gastronomiche: la pigna verde di pino, la diversità dello stesso sapore. Cambia l’intensità gustativa ed, evidentemente, la consistenza. E anche la temperatura. Col che ci troviamo davanti a una tavolozza di tonalità sapide all’interno di uno stesso colore. Colore che ha ispirato il titolo. La pigna verde di pino, dopo essere stata portata in infusione, viene trasformata mediante tecniche “scientifiche” in gelato, polvere gelata, meringata e disidratata. Ad un gusto così monotono e allo stesso tempo plurale si applicano contrappunti eccitanti, come il caffè disidratato e liquirizia. Perché la natura continui ad esprimersi nel suo splendore, perché l’inverno dia passo alla primavera, germoglia nel piatto un giardino di microvegetali, germogli e fiori, che incide sulla naturalezza e sulla freschezza. Un risveglio in un bosco futurista.



The Recipe