È, senza alcun dubbio, il più importante Mas Castell che sino ad ora ci ha offerto Raimat, superando leggermente millesimi anteriori. Voglie imbottigliate e in ciò che questo rappresenta: ha un po’ più di tutto, come aroma e gusto, ma anche corpo, identità e, come no, rifinitura. La frutta si esprime con una contundenza sconvolgente, manifestando maturità e, soprattutto, nobiltà, questa nobiltà che distingue i grandi vini. C’è composta di prugne, caffè e tostati, c’è tannicità e acidità e anche efficacia dando piacere con una complessità ben intesa.
La sua permanenza nella botte si prolunga per uno spazio di 2 anni. Rimane nella bottiglie di cristallo da gennaio 2000.