Cucina di solida formazione e un po’ ortodossa che punta su una modernità senza eccessi che si colloca a metà strada tra la cultura culinaria italiana e quella francese, alle quali si ispira. Anche l’ubicazione dello stabilimento, in piena montagna, condiziona gli ingredienti che danno vita ai piatti, evidentemente solidi e sempre saporiti, per verdi che siano. Nel momento di articolare e plasmare sapori prevale il cervello dello chef sul suo cuore, il che determina costruzioni molto strutturate e metodicamente risolte.