A dire il vero, la situazione che attraversa la culinaria in Spagna è così caotica che induce alla confusione intellettuale. No, non inganniamoci: l’unica confusione è quella di buona parte dei cuochi di rilievo, che hanno cessato di essere artigiani, che non dedicano più tempo alla creatività, che sono diventati degli executive, che sono stati presi dalla ragnatela degli affari, che assumono impegni a cui non possono far fronte, che ormai interpretano una recita a soggetto in funzione e a beneficio del pubblico.