Cambiare Il Mondo
Curiosamente, l’unica formula che perdura dal primo menu del ristorante Es Molí d’en Bou, a Sant Llorenç des Cardassar (Maiorca), inaugurato nel 2001, sono i cannelloni. Cannelloni ripieni di un trito di foie gras, confit, zampe di maiale e funghi, bagnati da un sugo di funghi con succo di carne e panna, che rispondono alla filosofia di una miscela di gusti. Quella in cui il commensale esclama «Che buono!» e subito dopo chiede «Che cos’è?». «Ma che importa!» sono soliti dire i gargantua, «l’importante è che sia buono». E questo è chiaro per lo chef, Tomeu Caldentey, che paga sorridente un prezzo alle tentazioni popolaresche. Quelle che non intendono di portafoglio, che uguagliano ricchi e poveri. Che preferiscono i cannelloni ad altri piatti più delicati che confermano l’eccellenza di questa mensa: il foie gras con ciliege, riso venere e spugnole; il baccalà alla piastra con il brodo gelatinizzato profumato con finocchio e ornato di asparagi e carciofi, e il capretto a bassa temperatura con aria di formaggio di capra e gelatina al rosmarino. Conclusione: assumiamo che non possiamo cambiare il mondo. E ciò è buono. Perché? Non perché possiamo essere in errore, non per igiene mentale e sapida, non per umiltà… ma perché saremmo solo uno in più.