Si consacra all’élite dei rioja. Come tutti i vini del mio ammirato Fernando Chivite, di scuola bordolese, sa combinare raffinatezza e sostanziosità. Elegante, intenso e complesso. Ci sono aromi che invitano alla poesia, a una passeggiata nel bosco, a sentire la natura, a imbattersi con frutti silvestri, anche con fiori e quindi fare una visita a una cantina, con quel bouquet così caratteristico, soprattutto mettendo enfasi sulla nobiltà del buon legno. Si percepisce anche acidità, amarezza, tannini, calore... sempre su una passerella di velluto.
95% tempranillo e 5% graziano. 18 mesi di maturazione in barrique nuove di rovere di Allier. Imbottigliato a giugno del 2006. 26.159 bottiglie da 75 cl, 3.007 magnum e 112 doppio magnum.