7,5

Estate di San Martino

Alessandro Mecca
Country: Italia
City: 14019 Villanova d'Asti (AT)
Address: Via Vittorio Veneto, 33
mapa
(+39) 0141946848
Closed:
Price: 40/70 €
Tasting menu:: 30 y 42 €


  • Carne Fassona Cruda Condita con Salsa Worcester Ristretta con Fondo di Midollo
  • Brodetto di Pesce Piccante con Crostone di Pane, Polpo e Seppia Cotti a 54 Gradi.
  • Ravioli del Plin con Ristretto di Ossa Demi-Glace
  • Uovo Poche, su Fonduta di Toma, nocciole, Olio di Nocciole Pariani
  • Gnocchi, Puntarelle ed Acciuga
  • Risotto Acquerello alla Barbabietola con Cervella Fritta e Gocce di Fonduta al Parmigiano
  • Trippa in Umido su Pure di Patate Viola
  • Tiramisu

 Aperto nel maggio 2012 questo ristorante si e' già imposto all'attenzione dei gourmets torinesi più attenti. Lo chef Alessandro Mecca, 27 anni, ha le idee molto chiare e dimostra una maturità professionale fuori dal comune per la sua età. E' cresciuto nel ristorante di famiglia, rist. Crocetta di Torino, e dal padre Donato ha ereditato la serietà ed il rifiuto delle mezze misure nella scelta della materia prima di qualità. Nel suo curriculum figurano esperienze al rist. Guido, al Sorriso di Soriso e al DOM di San Paolo con Alex Atala'. Alessandro cucina bene, con molta precisione. E' concreto, ha uno stile diretto: pochi voli pindarici e molta sostanza. Ciò e' possibile grazie ad una conoscenza della materia prima fuori dal comune. Nel menu sono elencati i vari fornitori tra cui spiccano il grande macellaio piemontese Silvio Brarda ed il Parmigiano Reggiano del caseificio Hombre.
Semplice ma molto appetitoso l'amuse bouche: cubo di salame cotto di Brarda su tipica salsa 'brusca' Piemontese. Squisita la sottile fetta di carne Fassona cruda condita con scaglie di Parmigiano Hombre, gocce di olio e salsa Worcester ristretta con fondo di midollo. Perfetto il brodetto di pesce piccante con il crostone di pane, polpo e seppia cotti a 54 gradi. Ricordiamo anche una ineccepibile insalata russa ed un uovo di gallina bionda di Villanova poche' su fonduta di toma 'magra', nocciole tostate e gocce di olio di nocciola Pariani.
Più gourmande la saporita trippa in umido su purée di patate viola condita con un fondo bruno molto ben cucinato.
Fin dalla prima visita, appena aperto il locale, ci hanno impressionato i ravioli del plin ripieni di carne conditi con un ristretto di ossa demi-glace assolutamente antologico! Qui si vede la grande qualità del cuoco: pochi suoi colleghi, anche più anziani, sono in grado di proporre in carta tutti i giorni un ristretto di questo livello (cottura lunghissima, fatto con le ossa delle ginocchia, ecc.).
E' molto preparato anche sui risotti: sia il risotto Acquerello alla barbabietola con cervella fondente fritta e gocce di fonduta al Parmigiano che quello più sapido cotto nel brodetto di pesce con gamberi crudi sono cucinati alla perfezione, con una cottura del riso al dente ma non crudo. Ricordiamo anche dei delicatissimi e morbidi gnocchi conditi con puntarelle ed acciuga.
Tra i secondi sono molto convincenti la guancia di vitello su purée e cipollotto brasato o l'agnello cotto a bassa temperatura con spinaci e semolino.
Chiudiamo con un tiramisu' montato in maniera essenziale ed elegante: delizioso!
In definitiva siamo di fronte ad uno dei migliori due o tre chefs under 30 piemontesi, un personaggio da seguire perché la sua passione e la sua preparazione lo porteranno presto ad essere uno dei protagonisti della cucina di questa regione.