Niko Romito, trentenne laureato in economia e cuoco praticamente autodidatta, ha aperto nel '98 il suo ristorante in un paesino sperduto tra i monti dove le caprette ti fanno ciao. Coadiuvato dalla sorella Cristiana, in breve tempo Niko ha riscosso il plauso unanime della critica gastronomica italiana creando piatti come questa emulsione fredda di olio extravergine e fegato grasso con piccione alla brace, timo e painbrioche, equilibratissimo negli accostamenti di temperature e sapori.