Nulla di nuovo ha detto Santi Santamaria che non avessimo criticato già prima e in diverse occasioni. Il suo merito? Il coraggio dimostrato, l’aver espresso a viso aperto e in pubblico considerazioni amare e scomode che, curiosamente, quasi nessuno ha osato ribattere. Con che risultato? Un impatto notevole. Che un cuoco faccia da coscienza dei suoi colleghi, demistificando l’onorabilità di una professione, costituisce un proclama eccezionale, di grande merito. Detto questo, tutto risulta assai discutibile.