Il Tartufo: alla ricerca di un'identità e di un idolo: 60.000 €
Alcuni anni fa – a novembre saremo alla V edizione – abbiamo istituito il premio internazionale per ricette a base di olio extravergine d’oliva “Jaén Paraíso Interior”, con un premio di 18.000 €, destinato a promuovere la creatività culinaria intorno al succo d’oliva. Assume la veste di un concorso fra cuochi (più di 100 domande di partecipazione provenienti da una decina di paesi ogni anno) che presentano le loro formule; i dieci finalisti le preparano poi in diretta nel Palazzo Kursaal di San Sebastián. Nel 2007 abbiamo istituito, all’interno del congresso Vive Las Verduras, il premio Reyno de Navarra (40.000 €), con cui intendiamo dare un riconoscimento alla più significativa attività di ricerca nel campo dei vegetali, a prescindere dalla tipologia dell’operatore: culinaria, industria alimentare, coltura, distribuzione, studio, ecc. Vincitore è stato Ferran Adrià, di “El Bulli”, il creatore che più di ogni altro ha cambiato la cucina nella storia.
Ora nasce un nuovo grosso stimolo per l’universo degli chef. Con il patrocinio della Regione Piemonte - una zona famosa per i vini rossi (i migliori d’Italia: barolo e barbaresco), perché vi si elabora uno dei massimi simboli nel mondo dei formaggi (il gorgonzola), perché vi si coltiva (come pure in Lombardia) il miglior riso d’Europa, perché ha un industria cioccolatiera i cui prodotti si ritrovano nelle vetrine di tutto il mondo, per tante e tante cose -, questo nuovo concorso avrà per protagonista l’aroma più squisito che la natura ci abbia voluto regalare: il tartufo. Senz’ombra di dubbio, una delle leccornie più quotate e desiderate, assieme al prosciutto e al caviale. Tartufo bianco, con capitale in Alba, che per la fragranza e la voluminosità all’inizio della stagione, a novembre, raggiunge cifre stratosferiche: 6.000 € il chilo.
Il I Premio Tartufo de Oro è destinato a fregiare l’opera di cuochi, ricercatori, scrittori o divulgatori a favore dello sviluppo culinario, tecnico, artistico, culturale o commerciale del Tartufo Bianco del Piemonte. Avrà periodicità annua.
In palio ci sono 60.000 €, oltre ad una scultura del Tartufo. Sarà assegnato da una giuria di cui faranno parte dieci prestigiosi critici gastronomici. Ciascun membro potrà presentare fino a un massimo di tre candidati. Qualsiasi cuoco su iniziativa propria può informare i coordinatori di lomejordelagastronomia.com della propria volontà di venire ammesso alla lista dei finalisti, informando circa i propri meriti, che dovranno essere avallati da un membro della giuria. Il verdetto verrà reso pubblico nel corso della prima quindicina di novembre in una cerimonia da tenersi in Piemonte. Dopo di che si organizzerà una cena a cura di alcuni fra i grandi chef della regione, che elaboreranno proposte basate sul tartufo. Il vincitore darà una conferenza sul tartufo nel corso del IX Congresso lomejordelagastronomia.com, che si terrà a San Sebastián dal 19 al 22 novembre. Cucinerà inoltre un piatto nel banchetto che terrà dietro a tale esposizione magistrale, in cui sarà accompagnato da altre formule ideate dai più prestigiosi colleghi piemontesi.
Il più eccelso aroma del mondo è dunque alla ricerca del cuoco che più e meglio sia in grado di esaltarlo.